17° MOTOR BIKE EXPO 2024
17° MOTOR BIKE EXPO 2024 19/21 GENNAIO VERONA FIERE
Da trent’anni è di fatto l’appuntamento più atteso della stagione, con esso si inizia a pianificare la stagione motociclista, la primavera è alle porte, le giornate timidamente si allungano, le officine specializzate si presentano agguerrite con le novità ultimate a tempo di record a cavallo delle festività natalizie.
Scaramanzia a parte questa di Verona è la 17° edizione, le altre 13 sono andate in scena a Padova con il glorioso “Chopper & Custom Show” da lì è partito tutto, il MBE è molto cambiato da allora diventando una tra le più importanti manifestazioni internazionali del settore, al Custom si sono aggiunte altre specialità che abbracciano a 360° tutto il panorama motociclistico di oggi.
Noi come sempre ci soffermiamo sui tre quattro padiglioni che sono più nelle nostre corde, quelli del custom e del merchandise.
Nel padiglione uno oltre all’esposizione del bike show della rivista LowRide una buona parte è riservata a tutti i dealer della Motorcycles Storehouse che presentano in fiera il meglio del proprio catalogo. Tra i grandi dealer spiccava nel padiglione 2 il grande truck Zodiac con il meglio del suo catalogo 2024.
Tra le officine presenti DMC Toys 4 Men che presenta un nuovo chopperino, un panhead su telaio Hydra Glide del ‘56, che riprende in qualche particolare le soluzioni tecniche della pluripremiata Arcadia del 2023. Stile Ostile presenta un old school come nelle sue corde e una serie di ottimi accessori hand made, tra cui riser, manubri e comandi di propria fabbricazione.
Alex Piacentini di DynaMite considerato uno tra i massimi esponenti è il precursore del Club Style Italiano, non può essere altrimenti visto lo spessore delle sue preparazioni, nel suo stand infatti in bella mostra un paio di esse che vengono notate dagli organizzatori di Punta Courchevel che hanno indetto anche un contest nazionale all’interno del bike show di LowRide, premiando nella categoria Clubstyle il Dyna Low Rider S dell’officina milanese.
Burning Road Garage espone una Indian su cui Roberto Rocco ha sapientemente apportato diverse modifiche pur senza stravolgere la base di partenza, lavorando su dettagli estetici.
Una parte del padiglione è riservato ad un’esposizione di U.S. cars grazie alla presenza dei Rumblers CC, dei 50’ Brothers che quest’anno tornano a riproporre la loro Beach Race sull’arenile di Caorle i primi di settembre e il Portoricano CC dalla capitale.
Tra gli altri abbiamo il piacere d’incontrare i ragazzi di Rck Roll Chop, Roberto e Simone hanno inserito il turbo, anche quest’anno alcune preparazioni molto riuscite; una chicana su base H-D Heritage finemente cesellata da Andrea Gallinaro che Dario di Dox Art Factory ha vestito con una livrea pazzesca, con un propulsore rigenerato da Rat Bike Service. Molto bello anche il tributo ad Evel Knievel, uno Sporty che si distingue per la cura dei dettagli.
Stefhane Grand di T4 Motorcycles e Pepe Lazzara alias Los Sicanos “Arte del Barrio”. Il primo vince il titolo di King of Custom MBE e si porta a casa un ambito motore Rev Tech messo in palio da Custom Chrome. Il suo Knucle è un inno alla manualità, telaio WL tagliato e modificato mette d’accordo la giuria di MBE.
Pepe Lazzara invece si impone vincendo la best of show nel contest organizzato dalla rivista LowRide, considerato il massimo esponente del genere Chicano in Europa. La “Divaria” un vecchio softail 1340 viene rivoltato come un calzino, diventando una delle regine del salone di Verona, il risultato è strabiliante. Primo posto nel contest di LowRide e secondo nel King of Custom MBE.
La lista dei preparatori è lunga: Boccin con un bobberino su base Flathead del ’47, su cui spicca una fantasiosa e originale verniciatura che Siria, la figlia del proprietario ha saputo interpretare nel migliore dei modi ed ha commosso il papà durante le premiazioni.
Giovani talenti hanno avuto modo di mettersi in mostra in questa edizione di MBE, su tutti Gianfranco Lentini, detto Piffio, il “giovanissimo” preparatore milanese di Meccanicamente ha messo la sua firma su un Lowrider che ricorda le influenze di Arlen Ness di inizio anni ’90. Il Dyna Super Glide ottiene un meritato riconoscimento nel bike show.
Suo anche il fantasmagorico chopper in stile “carretto siciliano” che ottiene un Best in Show nel Choppers Magazine Invitational, promosso da Cary Brobek in collaborazione con Eternal City Moorcycle Show di Roma grazie al supporto importante di Mirko Marinelli, uno tra i massimi esponenti e conoscitore del genere. Sempre in questo contest registriamo il bel risultato quale “Best Chopper” di Luca Troiano boss di “Wild Wheels” che si impone con un rigido dei suoi, un’Hydra Glide del ‘54 con motore Panhead in cui è stato impiantato un telaio Wishbone. Luca è un grande estimatore dei chopper e la sua officina è un punto di riferimento importante per gli amanti di questo genere di preparazioni.
Un altro grande nome che ha spaccato di brutto a MBE 2024 è quello di Lorenzo Nisi, boss di Bad Boys Garage, non nuovo a imprese del genere, stavolta la sua attenzione si è soffermata su due Sportster agli antipodi. Una nuovissima Nighster 975 raffreddata a liquido reinterpreta in maniera strepitosa. Modello alquanto particolare Lorenzo si è divertito lavorando su ciclistica utilizzando componenti di prim’ordine, realizzando da zero un forcellone mono braccio su sue specifiche e una carrozzeria filante, che alla fine risulta la prima customizzazione radicale su questo modello a livello mondiale. L’altra special di BBG è la Forty Eight di Juri Re Cecconi, ideatore con Paolo Ghiringhelli dello Sporty Meeting e del seguitissimo Duecilindri Blog, completamente ricostruita dopo un bruttissimo incidente successo al Faaker See nel 2017. Anche qui il risultato è strabiliante, ciclistica da supersportiva, verniciatura realizzata dal grande guru, Andrea Marinoni di Kustom Family e accessoristica di livello altissimo, affidabilità al pari di una moto uscita da una concessionaria ufficiale.
Da Roma, anzi per la precisione da Latina Gianni Vallese, dopo aver esplorato tra i primi l’universo Bagger e diventatone il punto di riferimento, si è spostato su preparazione ad alto contenuto performance, ricordiamo il suo Road Glide 147 con una potenza alla ruota mostruosa e una ciclistica da extraterrestri. A MBE presenta un Fat Bob appena uscito dalla concessionaria, anche qui la ciclistica è stata notevolmente potenziata, su cui intende montare il kit Screamin’ Eagle da 135 cavalli, che Vallese vuole portare a 150 roba da far impallidire i dragster sulla strip line. Verniciatura molto originale curata da un altro big Marco Coccettini di Doctor Brush, che collabora da tempo con Vallese Garage.
I ragazzi di Promoto portano a casa un buon risultato nella Top Ten di LowRide con una Buell XB12SS, spicca come una mosca bianca la sua linea un po’ retrò. Il team che ha lavorato a questa special è diretto da Marco Galloni, Dox Art Factory per la verniciatura, Elaboratorio per la carrozzeria in vetroresina, il codone in particolare mentre il serbatoio lo realizza Giorgio Pellegrino di Greaser Garage mentre Promoto completa tutto l’assemblaggio e l’impianto elettrico.
Niko Bikes con la sua XR Stradale, già premiata anche a Rombo di Tuono, dove fece il suo debutto, mette la sua firma nella Top Ten di LowRide, dove anche Remastered Cycles ottiene un meritato riconoscimento con una BMW R Nine T con ruote tassellate con una forte attitudine agli sterrati africani.
Chiude MC Cycles con una Chicana veramente degna di nota. Tra i super Big molto apprezzata la partecipazione di Fred Kodlin e Paul Yaffe con due bagger di casa BMW su base R18. PDF come sempre è la chicca di MBE, le sue realizzazioni sono frutto di ricerca e studio, controbilanciati dall’energia contagiosa di Frankie che rende il tutto veramente esplosivo.
Consegniamo agli annali un’altra bella edizione di Motor Bike Expo, notevole di anno in anno l’affluenza di pubblico che conferma e gratifica gli organizzatori per il grande lavoro profuso e l’enorme passione che ha portato MBE ai massimi livelli tra le manifestazioni internazionali delle due ruote.
Testo e foto: Corrado RdT