MBE 2022 pur con qualche defezione alla fine si è dimostrata la manifestazione regina per quanto riguarda il settore custom e quello motociclistico in generale.

MOTOR BIKE EXPO 2022 – 13/16 gennaio 2022 Verona Fiere

Dopo i vari rinvii del 2021 che portarono all’insolita edizione di fine giugno con la formula Special Edition, MBE torna nel suo classico format invernale di metà gennaio, anche se per dirla tutta nelle ultime settimane si è temuto per un possibile annullamento dovuto al preoccupante peggioramento della situazione sanitaria nel nostro paese.

Non deve essere stato per niente facile per gli organizzatori gestire questo tipo di situazione, incerta fino all’ultimo, dove all’assenza di qualche espositore straniero si aggiungevano i forfeit dell’ultima ora dovuti al contagio di Covid 19 di alcuni di essi.

Comunque alla fine ci siamo, giovedì puntuali come sempre siamo davanti alle biglietterie con la voglia di scoprire questa nuova edizione della fiera. La novità più importante ce la riserva il padiglione 1, dove va in scena il Custom District, un’area tematica dedicata alla cultura custom con la presenza di artisti, officine specializzate, Car Club e personalità della scena internazionale. Il Custom District è un vero e proprio percorso spazio-temporale nell’universo dell’arte e della cultura custom, nato tra la collaborazione di Paola Somma e Francesco Agnoletto con Fabrizio Croce, organizzatore di un altro importante evento quale Ethernal City a Roma.

L’atmosfera del District è davvero coinvolgente e fa da traino a tutto MBE, molti i preparatori presenti e gli artisti in scena, notevole anche la rappresentanza di importanti Car Club: Rumblers Milano, ’50 Brother Caorle e il Portoricano Roma, con un parco auto incredibile. Sempre nel District troviamo l’artista americano dell’Iowa Darren McKeag, Ray Drea ex designer di Harley- Davidson Milwaukee, il nostro Ettore “Captain Blaster, Arianna di Aryk Old Paint e Salvatore Cosentino.  

In particolare entrando in fiera ci ha colpito l’immenso telone rosso all’esterno del padiglione 1, dove un intabarrato painter è alle prese con un sollevatore idraulico e diversi scatoloni di bombolette di vernice spray, non capiamo chi sia e cosa stia facendo, solo dopo qualche ora la situazione si chiarisce quando intuiamo che quello strano personaggio altro non è che il grande Mario Leuci alias “750ml” e sta realizzando live on stage, un gigantesco ritratto del compianto Arlen Ness, che si protrarrà per tutta la durata della manifestazione. Chi ha avuto la fortuna di poter ammirare Mario nella realizzazione di questa opera è rimasto letteralmente a bocca aperta.

Nel padiglione 2 tra le altre cose il Bike Show della rivista LowRide, bisogna ammettere che non era affollato come solito forse perché molti customizer avevano optato per tenere le ultime realizzazioni nei propri stand.

Nel centro del padiglione troneggia lo stand di Gallery Motorcycles restiamo colpiti dall’ultima special del preparatore bresciano, la “Modesto” un H-D con motore WLA del 46 con un’infinità di parti realizzate home made e degli inediti cerchi realizzati da Jonich in cui la pinza freno è all’interno del mozzo tra i raggi della stessa. Vincitrice della Top Twenty di LowRide si guadagna un riconoscimento anche nel Magazine Award, che quest’anno per la prima volta era aperto anche alle riviste Italiane.

Non lontano lo stand di Carlo “Sangue” Colombo di Asso Special Bike, con 5 special inedite, bagger e supersportive, che sono nel DNA di fabbrica della ASB, impressionante davvero la bagger con sovralimentazione turbo, ruota anteriore da 32’ e una special con motore Rev Tech da 1800 cc, telaio in carbonio, cerchi Pedrali con ruota da 20’ da 200 posteriore e da 23’ anteriore, tutta la parte frenante e accessoristica comandi Rebuffini Cycles. Carlo per la verniciatura si avvale di MS Artrix e non poteva essere diversamente quando si vuole avere il massimo risultato.

Un po’ defilato Lorenzo Nisi di Bad Boys Garage presenta la sua ultima realizzazione, un inedito Road Glide in perfetto Club Style, che si aggiudica anche il suddetto contest organizzato da King Bado, imponendosi come Best Club Style anche in quello di  LowRide  Impressionante la parte ciclistica e la potenza del propulsore, rivisto e pompato. Una special che già da ferma sulla pedana dello stand fa intuire che sia una moto da prendere con le pinze.

Con piacere troviamo la crew di Duecilindri Blog impegnati a promuovere il loro Sporty Meeting (prendete nota 26 giugno Grazzano Visconti), con loro Tony Manetta che promuove il suo libro, “Una vita a manetta”. Venerdì poi c’è stata la presentazione ufficiale   nel loro stand della GP16, l’ultima special di Damiano Caputo realizzata a quattro mani con Mirko Perugini di Gallery Motorcycles. La base è uno sportster, di cui c’è rimasto ben poco, un motore performante e ultra vitaminizzato, una linea da sportiva pura e una ciclistica di prim’ordine con l’ambizione per Damiano di partecipare alla gara nell’isola di Man come rookie.  

Domenica pomeriggio sul palco centrale si sono svolte le premiazioni del bike show della rivista LowRide, la top twenty se l’aggiudica come abbiamo scritto la Modesto di Gallery Motorcycles, ottimi piazzamenti anche per il tri glide di Boccin Custom Cycle, che racchiude una storia bellissima d’amicizia pura per una persona colpita da un improvviso e grave problema di salute e l’impegno di Lorenzo e Donatella per rimetterlo in sella a correre con la sua moto.

PDF ci mette sempre lo zampino e una/due moto le manda sempre in classifica, sempre rigorosamente legato all’old school più radicale.

Continua la saga delle belle special di Niko Bikes con un chopperino, la Polimar, veramente deliziosa, con diverse parti realizzate in officina, verniciatura Dox Art Factory.  

Marco Cassiolari di Lari Motori si gongola con la sua Trinity, molto molto bella, una tribute bike in onore della Jaguar E Type, quella di Diabolik tanto per capirci. Motore Triumph del 1973 da 750 cc, cambio a mano, telaio e forcella home made, 2 carburatori Jaguar SU, sella Luca Ronzoni e accessoristica Kustom Tech.  Bravo Marco.

Asso Special Bike va in classifica con una special da paura e RC Custom-Hzrd con un chopper molto aggressivo in stile West Coast Chopper su base H-D Breakuot, un progetto inusuale per Matteo Fustinoni da sempre amante dell’Old School più tradizionale ma che dimostra di saperci fare anche con un genere a lui meno congeniale.

ACM di Alessandro Calestani presenta la sua ultima special, è la sua moto personale, un’Ironhead 1000, rivisto e curato in maniera maniacale, telaio auto costruito, un cambio di una Triumph, verniciatura di Massimo Palmieri Flash One, sella king and queen dello specialista Luca Ronzoni e un’infinità di dettagli incredibili. Meritava sicuramente una menzione nelle Best , il terzo posto nella Top Twenty gli va un po’ stretto.

Customcreation, Danilo Biello porta al District 3 BMW molto curate e stilose, con una in particolare si aggiudica un premio nel Magazine Award.  

Vincitori di categoria, le Best of, sono state:

Club Style; come detto Bad Boys Garage con il Road Glide

ScramblerMC Cycles con una H-D Sportster “Endurance” gli mancano le tassellate ma scarico alto ed una verniciatura sgargiante, gli valgono il titolo di best.  

Cafe RacerAmerican Dream con una Buell  con una livrea pazzesca frutto della Dox Art Factory e una valanga di pezzi home made.

Best Modified; un’inedita, per un bike show, BMW R18 di Leonardo Ceccanti, il Vikingo, di Aurelia Motorrad magistralmente verniciata da Gian Franco Filippini di Kustom Drink Paint.

Chopper; uno spettacolare digger in stile anni 70 con motore Knucle catapultato direttamente dagli anni 70 ai giorni nostri

Best Bagger: un’imponente H-D Road King del 2017 di ultima generazione è la base di partenza per questa realizzazione, molte le chicche su questa moto con molti particolari home made, vedi la ruota anteriore, pinze freni, disco perimetrale tra le altre, disegnata e progettata direttamente da Devil’s Garage, verniciatura by Zorza Design.

Free Style: un full custom radicale con telaio Arlen Ness, uno degli ultimi 5 costruiti e molti accessori sempre di Ness, gruppo termico 1700 cc commercializzato da Speed & Science, doppio carburatore S&S Super E, primaria scoperta Baker da 3”, cerchi in lega stile Invaders prodotti ora da Sled Led da 23” costruiti appositamente per questa special. L’incredibile forcella è di Ken Nagai di Ken’s Factory con geometrie e dettagli fatti su precise specifiche di Meccanicamente di Piffio & Marco Galloni. La carrozzeria è stata realizzata da Luca “ il Grezzo” Lamperti. La verniciatura ad opera di Dox Art Factory frutta a “Greta” questo il nome della special, anche il premio Best Paint.

Digital Contest: categoria introdotta per il contest virtuale che si era svolto quest’autunno tramite i social che ha visto la vittoria della H-D in stile chicano di Bertolini Motorcycles.  

Sporty Award: il premio speciale messo in palio dal Duecilindri blog riservato alle sportster se lo aggiudica RC Roll’n’Chop di Roberto Caputo, che in poco tempo sta ritagliandosi un posto di tutto riguardo tra le nuove realtà più promettenti. Verniciatura molto bella realizzata dalla Dox Art Factory. Premiata anche nelle Top Twenty.

Bobber: se lo aggiudica lo splendido “ chopperino” con motore Panhead del 1948, forcella springer e cambio a mano realizzato da Low Society di Pescara  magistralmente verniciata con un incredibile  two tone in verde da Cisko Airbrush Aloisi.

Best of Show: un’incredibile special che arriva dalla Svizzera, quella di Stephan Grand di T4 Motor- Cycles motore pan shovel per la Ice Race con gomme chiodate. Sbanca tutto, Best of Show, dream machine Germany 2022 nei Magazine Award e King of Custom del MBE Award. E’ lei la regina assoluta di MBE 2022.

Dei grandi dealer di accessoristica e parti speciali presente solo Zodiac, case ufficiali BMW, Royal Enfield,Yamaha, Italjet, Brixton, Motron Motorcycles e Benda Motorcycles.

Tante emozioni nelle aree esterne con la Jeep Experience che ha visto le iconiche 4×4 messe alla prova tra ostacoli e pendenze mozzafiato, oltre ai numerosi test drive dedicati ai visitatori. Red Bull ha allestito un vero villaggio del motociclista con attività e contenuti musicali; la Federmoto ha ospitato le attività dedicate ai più piccoli con la Scuola federale di minimoto e la Lucchinelli Experience che pone il proprio focus sulla formazione della guida al femminile.

Altra iniziativa in collaborazione con FMI è stata la pista di urban enduro che ha ospitato, tra l’entusiasmo del pubblico “Una giornata con il tuo pilota” che ha dato la possibilità agli appassionati di guidare affianco delle leggende del fuoristrada, disponibili a dispensare consigli per migliorare la tecnica di guida dei partecipanti.

Ospiti eccezionali il pilota Franco Picco veterano della Parigi Dakar da cui era appena rientrato, il pilota del campionato mondiale WorldSBK Andrea Locatelli e Toni Bou, il fuoriclasse spagnolo 30 volte Campione del mondo di Trial – Campione iridato poche settimane fa al Trial delle Nazioni 2021 che si è esibito con spettacoli sfidando la forza di gravità.

Sofferta, fortemente voluta dagli organizzatori che alla fine avranno tirato un grande sospiro di sollievo, MBE 2022 pur con qualche defezione alla fine si è dimostrata la manifestazione regina per quanto riguarda il settore custom e quello motociclistico in generale. Siamo sicuri che se non ci fosse stato il problema legato alla pandemia MBE avrebbe battuto un altro record. Ma quello che non è stato possibile oggi, lo sarà domani e noi aspettiamo con impazienza l’edizione 2023, già in programma per la terza settimana di gennaio.

Testo e foto. Corrado Rombo di Tuono.