Tone ama definirsi un appassionato di moto, il suo raduno preferito è il Super Rally, nel suo garage inoltre trovano posto un Aermacchi Harley-Davidson 250cc degli anni ’70 e una Sportster del ’99 ed essendo un membro del car club Sbarbari Klan non poteva mancare un pick up Chevrolet Apache del 1958.

TONE’S GARAGE

La storia di Antonio, “Tone” per gli amici del club, parte da molto lontano quando ancora adolescente lo chiama un amico del paese. Un ragazzo con una moto americana ha avuto un incidente e la moto malconcia è stata ricoverata nel suo garage. La moto in questione era un’ Harley-Davidson Electra Glide, scatta la scintilla, siamo nel ’96.

Gli anni passano nel ’99 Tone acquista un Dyna twin cam 1450cc, ma sotto la cenere brucia la passione e arriva il giorno in cui finalmente può coronare il suo sogno, un’Electra Glide FLH del 1980 fa l’ingresso nel garage di casa.  

Con l’aiuto di Alessandro un altro componente del club, Sbarbari Klan, passano molte serate d’inverno dopo il lavoro a smacchinare sulla moto. Per prima cosa il motore Shovelhead da 1340cc viene minuziosamente controllato da Michele di Ottanta Pollici , viene rivisto l’imbiellaggio con componenti S&S e dei pistoni Wiseco prendono il posto di quelli stock, il telaio originale viene sostituito con un Paugcho rigido, viene montato un carburatore S&S Super E, completa l’opera una primaria scoperta bella e ignorante.

Dalla W&W arriva una forcella replica springer, mentre l’ape hangher, viene tagliato nel mezzo e allargato per poter essere fissato su dei riser dog bone in ottone degli anni ’70.  

Il serbatoio è un Wassel, degli anni ’70, mentre il parafango posteriore after market viene modificato appositamente per l’occasione, la sella è una replica Bates, mentre gli scarichi sono composti da dei collettori della W&W per telaio rigido e terminali corti da catalogo.

Le ruote sono da 16” mentre le gomme in stile vintage sono della Fukestone.

Quando ho chiesto a Tone se fosse una moto affidabile per viaggiare, mi ha risposto scuotendo il capo “ per nulla, ogni viaggio è un’avventura, parto bello pulito e arrivo con le mani unte, non riesco ancora a capire come e perché i guasti avvengano sempre in prossimità di bar o trattorie”. Questa è un po’ la filosofia di tutti gli amanti di questo genere di moto, non conta quanta strada fai, ma come la fai e soprattutto quali emozioni ti regala il tuo “ferraccio” e quello del Tone ne deve regalare davvero molte.  

La passione per questo tipo di moto fa sì che durante una cena tra amici in occasione del suo compleanno, uno di essi manifesta l’intenzione di vendere il suo Duo Glide. Senza tante chiacchiere Tone cerca una penna, sposta piatti e stoviglie dal tavolo per far posto al blocchetto degli assegni, in men che non si dica la Duo Glide passa di mano.  

La moto si presenta originale in ogni sua parte, eccezion fatta per la pompa dell’olio sostituita con una S&S. Cambio a mano e frizione suicida, al momento monta una mono sella a molle, ma l’equipaggiamento comprende anche la maestosa Buddy a due posti. La forcella Hydra Glide dispone della classica manopola di regolazione, se pensiamo al periodo era davvero qualcosa di notevole. Il filo del gas scorre all’interno del manubrio, cosa che poi venne abbandonata per i costi e le borse sono quelle originali con coperchio in vinile.

Tone ama definirsi un appassionato di moto, il suo raduno preferito è il Super Rally, nel suo garage inoltre trovano posto un Aermacchi Harley-Davidson 250cc degli anni ’70 e una Sportster del ’99 ed essendo un membro del car club Sbarbari Klan non poteva mancare un pick up Chevrolet Apache del 1958.

Se un giorno lo incontrerete per strada state certi che una birra fresca con lui è un vero piacere a patto che gli argomenti di discussione non vertano su steli rovesciati, l’abs o il rimappaggio al banco di diavolerie elettroniche.

Testo e foto. Corrado Rombo di Tuono.