THE HARD ROCKY CUSTOM LIVE SHOW

Pubblicizzata come “la prima grande fiera del custom in Ticino” ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di andare a vedere di persona.

THE HARD ROCKY CUSTOM LIVE SHOW                          27 MAGGIO LUGANO

Questo fine settimana siamo andati a far danni perfino oltre confine in Svizzera, dove non esiste un filo d’erba nelle aiuole che non rispetti rigorosamente una misura stabilita e non trovi una cicca di sigaretta per terra neanche a pagarla a peso d’oro.
Partiti di buon mattino direzione Lugano le nostre speranze di arrivare a destinazione per un attimo abbiamo temuto che si infrangessero alla dogana Svizzera, quando un avvenente agente della Polizia femminile della stazza del centravanti del Manchester City (Erling Haaland) ci si para davanti minacciosa perché non avevamo la vignetta autostradale. Dietro front si va per la statale, non si arriva più.
Pubblicizzata come “la prima grande fiera del custom in Ticino” ci siamo incuriositi e abbiamo deciso di andare a vedere di persona. L’area è composta da due padiglioni da 1.800mq ciascuno, uno dedicato all’esposizione e l’altro ai concerti.

Nel primo troviamo parecchie nostre conoscenza da Wild Hog, che festeggia il venticinquesimo di attività, alla rumorosissima crew del Motoclub FMI Queen, Roy Rebel con l’innovativa linea di borse per moto realizzate in gomma che sfruttano un processo tecnologico di realizzazione sostenibile, l’officina Svizzera di Malparidos con due preparazioni molto ben riuscite, Crazy Oils che presenta una special su base Headbanger modello Hollister, finita sul filo di lana la notte prima della fiera, impreziosita da una verniciatura di Lorenzo Dossena , alias Dox Design, i ragazzi di Club Style Family con la loro linea di accessoristica per Dyna e Touring, LR Leather dell’amico Luca Ronzoni e la Simpson con i suoi caschi molto apprezzati dagli appassionati del settore.
Diverse le officine Svizzere che giocavano in casa; Star Car Perfomance, Wild Chopper, Ice House e Riviera Motorcycles che live on stage assembla in fiera sotto i nostri occhi una bella springer a tributo della mitica chitarra Gibson USA.

Dei gruppi presenti abbiamo notato la presenza dei charter Svizzeri degli Hells Angels e Hurricane, mentre il dealer locale Harley- Davidson presenta una bella special nel proprio stand.
Da quello che abbiamo capito nei contenuti della manifestazione si è data grande rilievo alla parte musicale, visto i nomi che si saranno esibiti dal tardo pomeriggio in poi. Su tutti la special guest era Dennis Stratton ex Iron Maiden con la sua band, preceduto dai Children of the Damned a seguire le Ac/DcHicks e Vasco jam tribute Vasco Rossi.
Si chiude la prima edizione di questo Rocky Custom Show elvetico, Marco Ultrocchi l’organizzatore, sta già pensando di passare alla formula dei due giorni con la possibilità di ampliare la superficie generale utilizzando altri padiglioni del complesso fieristico.

Testo e foto: Corrado RdT

RC-KUSTOM

R-C Kustom commercializza marchi di grande importanza tra gli altri: Biltwell, Premier, Moore, Skull Leather, Galfer Moto, Oram, Saddleman, Bassani, Parts Europe , Motorcycles Storehouse e non solo.

RC-KUSTOM (BIKER TO BIKER)

La nuova RC-KUSTOM è una realtà che ha tutte le carte in regola per diventare uno dei punti di riferimento per gli appassionati motociclisti bresciani, nella zona tra la Franciacorta e il Lago d’Iseo e non distante dalla provincia di Bergamo, RC-Kustom nasce grazie all’intuizione di Diego Ramera che vuole creare un corner esclusivo dove il motociclista venga coccolato servito al meglio e chi meglio di lui, biker di lungo corso con una trentennale esperienza alle spalle, capisce le nostre esigenze e richieste.
Conclusa l’esperienza durata diversi anni con un altro grande professionista quale Matteo di Hazard. Diego decide che è arrivato il momento di rimettersi in gioco per creare qualcosa di veramente unico dove esprimere tutta la sua esperienza e duttilità. Punti di forza di RC-Kustom sono la commercializzazione di moto d’occasione, un reparto abbigliamento dove trovare tutti i migliori marchi, un’officina per manutenzione ordinaria e straordinaria, con la possibilità di effettuare modifiche semplici o radicali, sia su Harley-Davidson ma anche su moto multimarche, perché testuali parole di Diego, “RC-Kustom ama tutte le moto in generale”.

Ma non è tutto RC-Kustom segue e sponsorizza il Team Aquile Sportive 3TT del Motoclub I Rapaci che oltre a gareggiare nel Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance sostengono anche iniziative di solidarietà sociale di cui loro ne sono i promotori quali attività di sviluppo e scolarizzazione di bambini in zona svantaggiate dell’Africa.
A breve è in programma l’apertura di una zona tattoo e molte altre novità che avremo modo di svelarvi nel proseguo della stagione, diamo tempo ai ragazzi di RC-Kustom di sistemarsi a dovere e di ottimizzare tutti gli spazi e le potenzialità che la struttura offre.
R-C Kustom commercializza marchi di grande importanza tra gli altri: Biltwell, Premier, Moore, Skull Leather, Galfer Moto, Oram, Saddleman, Bassani, Parts Europe , Motorcycles Storehouse e non solo.


RC-Kustom si trova a Capriolo (BS) via Delle Pozze 17. Telefono 327 2924639

1° WEST SIDE CUSTOM SHOW

Molti gli stand a tema di abbigliamento e merchandise, l’area ristorazione funzionale è ben disposta, il clima accogliente e disponibile degli organizzatori, contribuisce a mettere tutti a proprio agio.

1° WEST SIDE CUSTOM SHOW                                Moncalieri (To) 12/14 maggio 2023

Archiviato il capitolo Alba Chopper e Torino Custom Show, si apre una nuova avventura con “West Side Custom Show”, evento che vede una collaborazione a quattro mani dei due chapter piemontesi degli Hells Angels, Cuneo e Torino City.
La struttura dove si svolge la manifestazione è il Pala Foro Boario, nel centro di Moncalieri, un tempo ex mercato del bestiame riconvertito, dopo un’operazione di ristrutturazione costata oltre un milione di euro, per accogliere fiere e convegni.
Le danze si aprono venerdì con un interessantissimo viaggio nel mondo custom grazie alla presenza di Giampo Coppa e Pit (Custom Lifestyle) che ripercorrono gli albori del movimento custom, a seguire la proiezione di un b-movie sempre a tema che Frankino “Chopworks” e il buon Michele “Pit” di “Custom Lifestyle” hanno realizzato e che ci ha permesso approfondire storie legate alla cultura custom che molti di noi ignoravano.
Sabato nuvole minacciose all’orizzonte fanno temere il peggio, fortunatamente l’emergenza meteo rientra e il piazzale adibito a parcheggio moto si anima fino a riempirsi. Una parte dello stesso serve per le esibizioni di Macied DOP Bielecki che in sella alla sua moto sovverte la forza di gravità con uno spettacolo adenilico tra impennate e burn out mozzafiato.

Molti gli stand a tema di abbigliamento e merchandise, l’area ristorazione funzionale è ben disposta, il clima accogliente e disponibile degli organizzatori, contribuisce a mettere tutti a proprio agio. Diverse le officine specializzate del settore che si sono sfidate a suon di bike show e massiccia la presenza delle concessionarie ufficiali torinesi: dalla BMW alla Indian, dalla H-D con le sue Panamerica alla Guzzi, per continuare con Aprilia e Royal Enfield.
Tra i gruppi presenti con stand i ragazzi del Registro Shovel, Mekka of Chopper e lo Springer Italian Club che ha dato vita ad un contest riservato alle molleggiate delle Mo.Co.
La location molto azzeccata per un evento del genere, raccolta ma completa e uno spettacolare studio fotografico naturale “improvvisato” sotto il cavalcavia della ferrovia che avrebbe fatto impazzire anche un maestro della regia del calibro di Quentin Tarantino.
Molto apprezzato l’incontro che il pubblico ha potuto avere incontrando Lorenzo Gioacchini, carismatico presidente di HAMC Milano, i suoi libri ci
raccontano molto sul mondo biker, soprattutto scritti da una persona che questo universo lo ha visto nascere ed ha contribuito a renderlo una realtà consolidata e importante.

La scaletta prosegue con il Club Style Contest che la rivista LowRide promuove al Pala Foro Boario. La “best of club style” se lo aggiudica un FXR con motore Shovelhead, l’ultimo progetto studiato dal compianto Silvio Bonauti boss di Boman Kustom Bike con la collaborazione di Demetrio Piccolo di DMC Toys 4 Men e la realizzazione grafica di Francesco “Cisko” Aloisi. Seconda classificata un bel Dyna Lowrider S di NSK Muscle e il supporto grafico di Kustom Family, piazza d’onore per il Dyna con ciclistica da super bike di RP Motorcycles e Asso Special Bike.
L’intrattenimento musicale è affidato ai Rockin’s Storm, band rockabilly composta da giovani molto promettenti, a seguire l’esibizione delle ragazze della “ Girls Gone Wild” e la serata si chiude con il tanto atteso concerto dei “Divina”.
Il bilancio della prima edizione del WSCS è sicuramente positivo, location molto particolare, ingresso gratuito, buona affluenza e ottimi contenuti che ripagano gli organizzatori dell’impegno profuso, che sono già al lavoro da tempo per l’Entracque 6/9 luglio, il classico motoraduno da vivere a contatto con la natura: sacco a pelo, tenda a poca distanza dalla propria moto, un cielo stellato in cui perdersi e una birra gelata per ritrovarsi.

Testo e foto Corrado RdT

TRADITIONAL EASTER SUNDAY by SBARBARI KLAN

Giornata decisamente ottima, sole splendente e temperatura accettabile sono il presupposto imprescindibile per la riuscita di qualsiasi evento, il resto lo fa l’accoglienza e il calore dello Sbarbari Klan che in questo non sono secondi a nessuno.

TRADITIONAL EASTER SUNDAY by SBARBARI KLAN                  Lograto (Bs) 10/04/2023

Le sane tradizioni vanno rispettate e non vogliamo tediarvi con i luoghi comuni ricordandovi cosa recita il detto popolare che dice con chi bisogna passare le feste pasquali a differenza di quelle natalizie. Per dirla tutta il tradizionale party organizzato dalla crew dello Sbarbari Klan un tempo si svolgeva il lunedì dell’angelo – Pasquetta- con conseguenza che il martedì pochi avevano le forze e il “coraggio” di presentarsi sul posto di lavoro dopo i bagordi della festa, con notevole rammarico dei vari datori di lavoro.
Da qualche anno si è deciso di risolvere il problema spostando la festa a Pasqua e dedicare pasquetta per riprendere le energie per tornare presentabili e perfettamente pettinati alla normale routine lavorativa.

Giornata decisamente ottima, sole splendente e temperatura accettabile sono il presupposto imprescindibile per la riuscita di qualsiasi evento, il resto lo fa l’accoglienza e il calore dello Sbarbari Klan che in questo non sono secondi a nessuno.
Nel parcheggio antistante la Club House c’era da lustrarsi gli occhi tra rod e classic custom di rara bellezza, molti i car club presenti al party, tra tutti abbiamo incontrato i 50 BROTHERS, BILLY BOY CREW, PORTORICANO CC, WISE GUYS, SHOPLIFTERS e FOAM ma anche molti bikers amanti dell’old school più selvaggio arrivati un po’ da tutto il nord Italia e dall’ Emila Romagna.

Il servizio di ristorazione in gestione a Domenico del Route 66 che con i suoi ragazzi è una garanzia ed un punto di riferimento per tutta la zona. Alla consolle musica non stop a cura di DJ Vipera e DJ Wild Giusy, che hanno fatto ballare i più scatenati, mentre dal vivo si sono esibiti i “ Captain Jim whit Plane’s Mechanics”.
Il Traditional Easter Sunday 2023 va in archivio: bella festa, ottima organizzazione, tanti amici, mezzi da paura e rock’n’roll a manetta, Lograto in fondo non è poi così distante dall’Illinois.

Testo e foto: Corrado RdT & Alessio Canone S.K.

30th RIDING SEASON

Era diverso tempo che mancavamo a questo importante appuntamento, quindi abbiamo raccolto con piacere l’invito a tornarvi per una full immersion nella RIDING SEASON 2023.

30th RIDING SEASON by HELLS ANGELS MC MILANO                              IDROSCALO (MI) 01/04/2023

Era diverso tempo che mancavamo a questo importante appuntamento, quindi abbiamo raccolto con piacere l’invito a tornarvi per una full immersion nella RIDING SEASON 2023.
Tutto ebbe inizio nel ’93 quando un gruppo di ragazzi riconducibili al gruppo dei Red Skin con una smisurata passione per le moto custom e la filosofia di vita biker che dopo diversi anni e non pochi sacrifici, portò in Italia i colori dell’Hells Angels Motorcycle Club. All’epoca i temerari fautori della Riding Season li potevi contare sulle dita delle mani, oggi si può tranquillamente affermare che quella andata in scena a Milano sia la più grande Riding Season Europea.

Alla vigilia della manifestazione grossi nuvoloni neri si addensano sul cielo di Milano e l’aria fredda non lascia presagire nulla di buono per l’indomani, benché le previsioni meteo sui portali dedicati parevano essere incoraggianti e questa era la nostra unica speranza a cui aggrapparsi.

Si parte di buon’ora, l’aria gelida taglia la faccia e le labbra, gli ottanta chilometri che ci separano dall’Idroscalo li divoriamo in un’oretta, siamo tra i primi ad arrivare. O meglio, i primi dopo quelli che sono già arrivati ieri, il villaggio è in pieno allestimento e da lì a poco diventerà il centro del mondo per chiunque abbia una moto, che l’abbia avuta o che la vorrà avere. Di fronte a noi lo stand di Piffio e dei ragazzi di Kustom Porn, capiamo fin da subito che sarà una giornata “impegnativa”.
Nella parte terrazzata trovano posto una miriade di stand a tema merchandise, presi letteralmente d’assalto dalla fiumana incessante di visitatori che sembra non avere fine. La parte sottostante, il viale che costeggia il bacino, è un brulicare di officine specializzate, stand della Big Red Machine e street-food messi a ferro e fuoco nelle ore centrali della giornata.

La presenza della rivista LowRide che ha in carico il bike show ufficiale, vede la vittoria della “Reina Blanca” una splendida Chicana realizzata da RCK Roll & Chop di Roberto Caputo.
La giornata procede nel migliore dei modi, un susseguirsi di incontri e strette di mano, il clima estremante conviviale fa il resto. Più o meno tutti abbiamo acquistato il biglietto della riffa che mette in palio, tra gli altri premi, una splendida H-D Softail Standard che abbiamo appreso in seguito essersela aggiudicata una persona “che va a lavorare”, sono le testuali parole di Lorenzo Gioacchini, lo storico carismatico presidente del charter HA Milano.
Le ombre della sera di allungano sullo specchio d’acqua del bacino dell’Idroscalo, è ora di rientrare alla base. È stata una bella giornata con un’organizzazione impeccabile, grazie anche al grande lavoro di volontari e gruppi supporter, che hanno vigilato sulle moto nel parcheggio e si sono occupati della pulizia di tutta l’area, lasciata più in ordine e pulita di prima dell’evento.
Va in archivio anche la 30th edizione della Riding Season, una manifestazione che ha scritto una pagina importante del nostro settore.

Testo e foto: Corrado RdT

MOTOR BIKE EXPO 2023

MOTOR BIKE EXPO 2023

Si chiude l’edizione 2023 di MBE con un successo di critica e pubblico, è stata un’autentica festa per tutti gli appassionati delle due ruote e una vera e propria boccata d’ossigeno per gli espositori, che questo sia di buon auspicio per la stagione motociclistica ormai alle porte.

15° MOTOR BIKE EXPO – 27/29 gennaio 2023 Verona

Nel 2020 il record di visitatori, poi il buio della pandemia. Nel 2021 una special edition estiva che non aveva convinto tutti, anche in relazione al periodo non propriamente ottimale per una fiera indoor, quella del 2022 con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria che falcidiò parecchi espositori proprio alla vigilia della fiera a causa della recrudescenza del virus. E storia di ieri.
Oggi Motor Bike Expo, giunto alla sua quindicesima edizione a Verona, è tornato alla grande, più vivo che mai. Merito di chi ci ha creduto: organizzatori in primis, espositori e pubblico che si è riversato come un fiume in piena nei sette padiglioni al coperto di Verona Fiera, tre dei quali di competenza del Custom District, l’area tematica dedicata alla personalizzazione e a tutto quello che concerne la filosofia bikers per eccellenza, quella a noi più cara.
Nel primo padiglione il bike show della rivista LowRide, alcuni car club; Portoricano da Roma, i 50’s Brothers e i Rumblers e il primo blocco di officine specializzate: Boccin Custom Cycles in cui tra le tante novità spicca uno splendido Panhead del 49 arrivato nell’officina di Eraclea completamente a pezzi in uno scatolone che è stato completamente rifatto fino all’ultimo bullone, Stile Ostile di Giovanni Barra rielabora in stile Bobber un moderno Twin Cam Softail Springer Classic del 2006. Radikal Design di Andrea Radaelli con una BMW R18 stratosferica, “Magnifica” realizzata nel 2022 ma che solo oggi dopo varie esposizioni all’estero possiamo ammirare di persona in tutta la sua interezza e complessità.
Un altro progetto partorito tre anni fa è quello di Matteo Fustinoni di Hazard la Ghisarama, ostacolato dalla pandemia il progetto della special era rimasto al palo, ritrovato l’entusiasmo iniziale Matteo decide quest’anno di dare il tocco finale all’opera ed il risultato è davvero strabiliante. Due carburatori doppio corpo su meccanica H-D, carena in alluminio battuta a mano impreziosita da Davide Aresi con inserti in legno di Mogano quale tributo al glorioso motoscafo Riva Aquarama tra i cui acquirenti figura Ferruccio Lamborghini che pretese di far montare due motori da 12 cilindri della Lamborghini Miura. Matteo torna a casa con la prestigiosa vittoria nel MBE AWARD; una giuria composta tra gli altri da Fred Krugger, Zach Ness, Jeff Holt e Yaniv Evan di Power Plant e si aggiudica oltre all’anello commemorativo KING of CUSTOM dei 15 anni di MBE realizzato da Silverbone Gioielli, un motore bicilindrico del valore di 10.000 euro offerto dalla Custom Chrome.

Un esordiente che ha preso con forza il largo è decisamente Roberto Caputo di RCK Roll & Chop a Verona presenta la bellezza di cinque special appena ultimate tra cui una chicana, un club style, due old school e una performance bagger, che dimostrano l’eccletticità di Roberto. Anche per lui ci sono stati importanti riconoscimenti nel Bike Show ufficiale del MBE.
Boman Kustom Bike del compianto Silvio Bonaudi presenta un Dyna che si aggiudica il Club Style Contest che i ragazzi di Punta Bagna promuovono in fiera. La moto è un fantastico Dyna di proprietà di Robert presidente di HAMC Cuneo la cui parte grafica è stata realizzata da Cisko mentre sulla parte meccanica si è adoperato Demetrio Piccolo di DMC TOYS 4 MEN. Da segnalare l’opera dell’artista Mario Leuci realizzata durante la manifestazione a ricordo di Silvio. Secondo posto nel Club Style Contest per Boccin con il suo pan del ’49 che si aggiudica anche il premio MAGAZINE AWARD indetto dalle riviste specializzate.
Burning Road di Roberto Rocco di Lodi presenta un’elegante Chicana e una Head Banger ulteriormente personalizzata. Abnormal Cycles spiazza tutti con una brucia-semafori con motore H-D Screaming Eagle da 120 inc. vinto al mondiale nel 2010, la moto è completamente realizzata da zero, dal telaio alla carrozzeria in alluminio e ruote Jonich Wheels, per poi tornare sul suo genere preferito. Una H-D FHCA del ’29, non si tratta di un restauro come potrebbe banalmente sembrare, ma la realizzazione di una vera e propria special. Si tratterebbe del primo twin cam della Mo.Co. un propulsore in grado di sviluppare 65cv commissionato a Samuele Reali da dei grandi appassionati quali sono i ragazzi di Patina Garage.
Nel padiglione 1 trovano spazio anche i ragazzi del Duecilindri Blog che presentano in anteprima il logo della nuova locandina e le anticipazioni su quella che sarà la prossima edizione di Sporty Meeting che si terrà come sempre a Grazzano Visconti a metà giugno. La crew di Ethernal City promuove una lotteria in cui un fortunato vincitore si aggiudicherà un chopperino su base H-D Sportster realizzato da Moto Officina Marinelli.
Una menzione particolare merita DMC TOYS 4 MEN di Demetrio Piccolo, la sua Arcadia, un chopper con motore early-shovel 1200 cc del ’68 interamente realizzato mano su cui Cisko Airbrush ha dato il suo sapiente tocco artistico con una parte grafica incredibile, tra le altre cose nel serbatoio un inserto in resina con una lavorazione inedita e originale messa a punto da Demetrio. Arcadia si aggiudica il Best of Show nel contest ufficiale della rivista LowRide.

Nel padiglione 2 un altro gruppo di preparatori di primo piano. Carlo Colombo di Asso Special Bike presenta una performance bagger su base Road Glide di cui è rimasto veramente ben poco dell’originale stock, una parte del telaio e del motore, tutta la componentistica su questa special è di altissimo livello, carrozzeria in carbonio e ciclistica da moto GP. L’altra special è una moto anche in questo caso un classico di ASB; compressore volumetrico, avantreno in alluminio ricavato dal pieno su una forcella mono braccio, un dragster da lago salato.
Chi invece rincorre appunto il sogno di correre per la seconda volta a Bonneville è Damiano Caputo Roncaglioni, la sua Baba Jaga realizzata dall’officina bresciana Gallery Motorcycles ha quello scopo. Carrozzeria interamente in alluminio, propulsore S&S da 1.800 cc passato sotto le sapienti cure del Dott.Pilosio, un autentico luminare sulla preparazione dei motori, verniciatura Dox Design e accessoristica fornita dalle migliori aziende del settore.
Sempre in tema di velocità la concessionaria BMW Aurelia di Leonardo “Vikingo” Ceccanti ritorna a Verona con un altro prototipo su base BMW R18 in stile dragster, l’insolita livrea è opera di Gianfranco Filippini di Kustom Drink Paint.
Uno tra gli stand più ammirati del padiglione 2 è senza dubbio quello di Bertolini Dream Custom, tra cui spicca la Merylin, vincitrice della categoria Best Paint a Rombo di Tuono 2022 e una Springer del ‘91 interamente rivista da Giampietro Bertolini che è stata premiata tra le top twenty di LowRide e altre moto di notevole interesse. Da Giampietro ogni appassionato che si rispetti ci lascia il cuore.
Niko Colonna di Niko Bikes è ormai proiettato nello star sistem custom, dopo la Alex Dream 2021, Polimar 2022 ora è la volta di R-Evolution che si aggiudica il premio best chopper nel bike show di LowRide. Telaio rigido, realizzazione grafica di Mario Cocettini e tanta passione di Niko e papà Luigi fanno il resto.
MC Cycles da Treviso da una reinterpretazione retrò ad un bel softail 1340 che si piazza tra le top twenty del Bike Show.
Una moto che secondo me avrebbe meritato un posto nel Bike Show è il BMW RS 100 dell’80 di Verner Motorcycles di Udine, davvero non mi spiego come possa essere sfuggita ai giudici. Devil’s Garage si toglie un’altra bella soddisfazione esplorando l’universo chicano, lo fa alla grande con una special su base H-D Softail de Luxe del 2008, tanto lavoro su carrozzeria e ciclistica e un’originale lavorazione estetica sui cilindri del propulsore.

Per finire non potevano mancare le belle special di PDF (Punto di Fuga), come sempre Stefano Martinelli ama riportare e reinterpretare moto dal passato glorioso, a MBE 2023 presenta un’interessante BSA 500 cc del ’31 nello stile che più predilige, il Boardtracker, motore e telaio originali, ovviamente rivisti e restaurati pur lasciando la sua patina originale del tempo, forcella anteriore di una BMW del 1930 e un particolare tipo di scarico hand made PDF in stile racer.
Tra gli stand da segnalare anche quello di 70’s Helmet, Fabrizio Caoduro, il più appariscente con oltre 750 caschi in esposizione, con la parte grafica una diversa da un altro. Si aggiudicano il premio Best Paint su un’Electra da loro realizzata.
Harley-Davidson Italia ritorna a MBE e lo fa in grande stile in occasione del 120° con un mega stand con le novità 2023. Dei grandi cataloghi after market i tre big sono presenti in fiera: Zodiac, Custom Chrome e Motorcycles Storehouse, inoltre da segnalare il quartier generale riservato alle aziende americane tra le quali la gloriosa Arlen Ness; il progetto del momento V-Twin Visionary by Jeff Holt; i lubrificanti di AMSOIL; il customizer californiano Power Plant; gli accessori per caschi Lexin Motorcycle; l’autorevole rivista Choppers Magazine; da Los Angeles l’azienda specializzata in luci ed accessori elettrici Cali Raised Moto; dal Canada gli accessori e l’abbigliamento di Original Garage; Moto Atlas Throttle Lock: produttore di un cruise control universale; e non ultimo Kraus Motor Co., brand di componenti performanti, partner ufficiale di Motor Bike Expo.
Si chiude l’edizione 2023 di MBE con un successo di critica e pubblico, è stata un’autentica festa per tutti gli appassionati delle due ruote e una vera e propria boccata d’ossigeno per gli espositori, che questo sia di buon auspicio per la stagione motociclistica ormai alle porte.


Testo e foto: Corrado (Rombo di Tuono)

 

MODESTO by GALLERY MOTORCYCLES

MODESTO by GALLERY MOTORCYCLES

Il tempo per realizzare questa bellissima special è stato di quattro mesi. La “Modesto” sta riscuotendo notevoli risultati in tutti i concorsi in cui ha partecipato.

Mirko Perugini boss di Gallery Motorcycles da diversi anni si sta specializzando in full custom partendo da meccaniche arcaiche su cui con abilità sartoriale riesce a confezionare degli abiti su misura di notevole bellezza.
“Modesto”, questo è il nome dell’ultima realizzazione, ruota intorno ad un motore H-D Flathead 750 cc del ’46, propulsore che è stato ovviamente smontato e ricondizionato in ogni suo minimo particolare, a cui sono state aggiunte delle camme WLR. L’alimentazione è assicurata da un carburatore dell’Orto. La trasmissione primaria scoperta è a doppia cinghia, il cambio a tre marce è a mano.
Il telaio è rimasto quello originale mentre sull’anteriore fa bella mostra una forcella completamente disegnata e realizzata da Gallery Motorcycles. La carrozzeria minimalista comprende un parafango posteriore hand made e un serbatoio sdoppiato che contiene benzina e olio e trova spazio anche la batteria e l’impianto elettrico.

Il serbatoio in particolare è impreziosito da un inserto in legno pregiato, realizzato da un caro amico Paolo Leali, esperto in questo genere di lavorazioni. Sul serbatoio non si può non notare le pompe idrauliche dell’impianto frenante, sia anteriore che posteriore, azionate da delle leve della Kustom Tech. Un’altra chicca della Modesto sono senz’altro le pinze Rebuffini collocate sulla parte centrale del mozzo dei cerchi JoNich, proprio in mezzo ai raggi.
I comandi a pedale sono Rebuffini e la sella del guru Luca Ronzoni che poggia su dei meccanismi realizzati da Gallery. La verniciatura è opera di Spray Art in un verde acqua molto bello e particolare, nel servizio fotografico non compare ma il cupolino del faro, anch’esso hand made, ha attualmente una nuova grafica e anch’esso riporta una ghiera in legno sempre opera di Paolo Leali. Tutte le parti accessoristiche e infrastrutturali della moto sono state realizzate in casa da Gallery.
Il tempo per realizzare questa bellissima special è stato di quattro mesi. La “Modesto” sta riscuotendo notevoli risultati in tutti i concorsi in cui ha partecipato.

Testo (Corrado RdT)

RED RUNNER by BERTOLINI MOTORCYCLES

RED RUNNER by BERTOLINI MOTORCYCLES

La linea snella e filante è molto gradevole e anche la verniciatura senza effetti speciali ma su two tone ci sta molto bene, quindi direi che nella sostanza il nuovo proprietario può ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto.

Diciamo subito che la moto arriva da H-D Napoli e il proprietario dopo averla acquistata si è rivolto all’officina quinzanese di Bertolini per ulteriori modifiche che rispecchiassero maggiormente il suo gusto.
La motorizzazione è un classico 1340 Evolution che è rimasto pressoché stock e prende aria da un bel filtro aria after market in old style, gli scarichi sovrapposti sono realizzati completamente da zero da Bertolini mentre il telaio è un classico rigido.
Le ruote Big Spoke 21” anteriore e 16” sul posteriore. L’impianto frenante arriva da uno specialista del settore, Kustom Tech mentre i supporti pinze sono realizzati da Bertolini.

La forcella anteriore Springer H-D viene anch’essa modificata dal preparatore bresciano, sula parte inferiore viene fissato un faro after market Custom Chrome.
La mono sella adagiata su molle è opera di Bertolini. La trasmissione finale è a catena.
La linea snella e filante è molto gradevole e anche la verniciatura senza effetti speciali ma su two tone ci sta molto bene, quindi direi che nella sostanza il nuovo proprietario può ritenersi soddisfatto del risultato ottenuto.

Testo e foto ( Corrado RdT)

MOTODUCK

MOTODUCK

Da sottolineare l’impegno sociale, i ragazzi del motoclub seguono da anni il comitato “Il volo di Martina”, una ragazzina affetta dalla nascita da una patologia neuro cerebrale che necessità di continue cure, che grazie anche al contributo di questo evento vanno in questa direzione.

24° MOTODUCK by STREET DIAMONDS 1998            Campotto di Argenta (FE) 20/08/2022

Devono aver tirato un grosso sospiro di sollievo gli organizzatori del 24° Motoduck dopo l’intenso nubifragio abbattutosi sull’oasi naturale di Campotto d’Argenta, quando sabato il sole tornava a far capolino all’orizzonte e bisognava subito rimboccarsi le maniche per riportare un minino di agibilità all’area del motoraduno. Detto fatto gli Street Diamonds1998 non sono gente che si perde facilmente d’animo, riportando in breve tempo la piena operatività delle consuete attività del motoraduno.
La fine degli anni novanta ha visto la nascita di parecchi gruppi motociclistici, in particolare tra il 96 e 98 la scena ha avuto uno dei periodi più interessanti, gli amici dello Street Diamonds 1988 ne sono la dimostrazione tangibile confermando che il tempo non ha fatto altro che cementare negli anni il loro sodalizio, quest’anno sulla torta virtuale di attività bikers, saranno 24 le candeline da dover spegnere.

Arriviamo a metà pomeriggio per assistere ai giochi biker; tiro alla fune dove non può mancare il povero malcapitato di turno che immola sull’altare della gloria qualche articolazione, tradizione rispettata anche quest’anno, nulla di grave per fortuna, un po’ di ghiaccio e via pedalare. A seguire la gara della birra e per finire il consueto show di miss maglietta bagnata, che si aggiudica un week end in una località italiana a scelta.
Il parcheggio moto inizia intanto e riempirsi, l’area camping lo è già da un po’, le cucine girano a pieno regime, pentole e fornelli sono gestiti alla perfezione da un’associazione di volontari del posto, tutti rigorosamente over 60. Si mangia molto bene con prezzi contenuti.
Da sottolineare l’impegno sociale, i ragazzi del motoclub seguono da anni il comitato “Il volo di Martina”, una ragazzina affetta dalla nascita da una patologia neuro cerebrale che necessità di continue cure, che grazie anche al contributo di questo evento vanno in questa direzione.
Notoriamente uno dei punti di forza del Motoduck sta nella programmazione musicale, qui si sono sempre esibite delle ottime band e quindi ci mettiamo comodi sotto al palco in attesa che si accendano le spie.

Aprono le danze The Killbilly’s un gruppo rockabilly, ma che nella sua performance ha regalato pezzi che spaziavano anche su un genere più hard. Definirli un gruppo di spalla sarebbe comunque molto riduttivo, hanno tenuto il palco con molta bravura coinvolgendo il pubblico che ha risposto con grande entusiasmo.
Dopo un veloce cambio palco è la volta della top band, quest’anno tocca alla Ostetrika Gamberini, gruppo molto attivo e conosciuto nell’ambiente musicale. Sinceramente l’inizio concerto mi ha lasciato un po’ perplesso, un po’ come quando parti in moto con la marcia sbagliata, sensazione fugata dopo qualche pezzo, dove la band ha innestato il turbo e non ce n’è stato più per nessuno. Un’ora e mezza di musica tiratissima, musicisti con i controca@@i e un front man che ci ha trascinato dove voleva, una flebo di puro rock sparato in vena.
Gli Street anche quest’anno hanno fatto centro, pubblico in visibilio tutto sotto il palco. Complimenti davvero Motoduck che non ha tradito le aspettative.
La mazzata finale ce la dà Lady Blue con il suo spettacolo sexy, che mi piacerebbe raccontarvi per filo e per segno ma poi finirei i miei giorni all’inferno, dove la compagnia sarebbe anche ottima, peccato per il gran caldo che non sopporto.

Testo e foto Corrado (rombo di tuono)

NOS MOTOR PARTY

NOS MOTOR PARTY

Una bella serata e tanti amici motociclisti, la birra era fresca e anche le griglie hanno fatto il loro dovere. Grazie Nos Motorcycle per la bella serata.

NOS MOTOR PARTY                           16-07-2022 OSPITALETTO

Dopo due anni di pandemia c’è fermento, frenesia di muoversi e incontrarsi, le occasioni per far festa si moltiplicano ed è un’impresa star dietro a tutti. Di sicuro non potevamo esimerci dall’invito di Tonino Amore boss di Nos Motorcycle, per il suo tradizionale party di metà estate, che quest’anno ha un’importanza particolare perché, dopo il trasferimento da quel di Zanica in provincia di Bergamo, la Nos Motorcycle si è accasata nella nostra provincia, a Ospitaletto Bs, quindi questa occasione è da considerare come una vera e propria inaugurazione dell’officina. Nella sua passata esistenza era un night club e fa un certo effetto vederla trasformata, con le Harley al posto dei privè, ma vi assicuro che è davvero molto bella e…particolare.
Nei giorni antecedenti la festa siamo stati a trovare Tonino, presissimo nella parte organizzativa, tra una distribuzione da rifare e gli accordi con il service audio, tra un tagliando e le peripezie per sopperire alla quarantena del cantante della band che gli ha dato forfeit, ai permessi in comune per poter organizzare la festa.

Alla fine tutto è andato per il meglio, il piazzale antistante l’officina era invaso da centinaia di moto, amici e clienti arrivati da ogni dove, ne ho potuti incontrare alcuni arrivati da Chioggia e Venezia, incredibile l’affetto che Tonino è riuscito a guadagnarsi negli anni, frutto di professionalità ma non solo, per toccare determinate corde nel cuore dei bikers ci vuole tanta umiltà e molta passione per il proprio lavoro.
Tra le tante moto sono rimasto colpito dalla dozzina di impeccabili Heritage Springer del gruppo Heritage Springer Owners Italy HSOI, che facevano bella mostra in formazione da parata. All’interno dell’officina davanti ai tre ponti e ai banchi di lavoro, il palcoscenico della band ,The Rocker, che hanno dato il meglio con una esibizione degna di nota.
Una bella serata e tanti amici motociclisti, la birra era fresca e anche le griglie hanno fatto il loro dovere. Grazie Nos Motorcycle per la bella serata.

Testo e foto: Corrado (Rombo di Tuono)

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