All’epoca uno dei maggiori promotori di questa iniziativa fu Lorenzo Gioacchini, presidente del charter Hells Angels di Milano e a distanza di vent’anni lo ritroviamo ancora a capo del movimento organizzatore.

IL CUORE NON SI FERMA – DIVIETO-                                 MILANO 18 maggio 2024

Dopo la prima manifestazione contro il blocco delle moto euro 0 ed euro 1 dell’ottobre scorso, siamo tornati a Milano per la quarta mobilitazione contro il divieto alla circolazione che il comune di Milano intende attuare per le moto euro 0 e 1 da ottobre 2024, gli euro 2 da ottobre 2025 e infine gli euro 3 nel 2028.
Provvedimenti che non andranno presumibilmente a colpire solo i motociclisti dell’area di Milano, ma come temiamo, questo blocco se sarà tramutato in ordinanza, verrà esportato anche nei vari comuni italiani che ne adotteranno il principio.
Fin dalla prima edizione abbiamo potuto constatare la partecipazione di un nutrito numero di motociclisti: free bikers e gruppi MC, per una iniziativa che a memoria ricordo essere stata fatta solo nel 2004, quando ci ritrovammo sotto il palazzo della regione in una piovosa mattina autunnale, anche quella volta per scongiurare il blocco relativo alle moto euro 0.

All’epoca uno dei maggiori promotori di questa iniziativa fu Lorenzo Gioacchini, presidente del charter Hells Angels di Milano e a distanza di vent’anni lo ritroviamo ancora a capo del movimento organizzatore.
Sabato scorso si sono dati appuntamento diverse centinaia i motociclisti presso il campo sportivo di via Corelli, poco distante dall’Idroscalo per poi ordinatamente in corteo attraversare il centro città fino all’arrivo al Castello Sforzesco, dove i portavoce del comitato contro il divieto, hanno preso la parola e spiegato le motivazioni contro l’iniquità di queste ordinanze.
Minori tempi di percorrenze, minor inquinamento rispetto alle auto, miglior decongestionamento del traffico cittadino, maggiore velocità negli spostamenti per chi utilizza la moto in città per recarsi al lavoro, minor sovraffollamento dei mezzi pubblici, che andrebbero in tilt se abbandonate la moto tutti li utilizzassero per i propri spostamenti e minor consumo di carburante.

Insomma alla fine questo incaponirsi delle istituzioni, leggi il sindaco Sala, contro i motociclisti sembra più un attacco ideologico per ingraziarsi quell’aera eco-green del proprio bacino elettorale.
Al momento è stata ottenuta una piccola proroga spostando il provvedimento del blocco degli euro 0 a ottobre 2025, comunque quello che più conta è che i motociclisti sono compatti e non intendono rassegnarsi, sono intenzionati ad andare avanti, infatti si stanno pensando ad altre manifestazioni che verranno programmate ad inizio autunno.
Strano però non vedere in strada con noi sabato tutte quelle associazioni, Vespa Club etc etc che saranno colpiti anche e più di tutti da questo blocco alla circolazione. Diciamo non bocciati ma rimandati a settembre, li aspettiamo.

Testo e foto: Corrado RdT.

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