WEST SIDE CUSTOM SHOW

Il bilancio di questo WSCS è senza dubbio positivo, ottima atmosfera di festa il tempo ha tenuto per due giorni buoni e quindi i ragazzi di HAMC Torino e Cuneo possono mettersi all’opera in vista della 3° edizione del 2025.

2° WEST SIDE CUSTOM SHOW By HAMC Torino City & HAMC Cuneo                                   MONCALIERI (TO) 5/5/24

Dopo l’interessante esordio dell’anno scorso i due charter piemontesi di HAMC Cuneo e Torino City ritornano ad una collaborazione congiunta della seconda edizione di West Side Custom Show, riconfermata la location dello storico “Mercato del Bestiame” nel centro di Moncalieri che l’amministrazione comunale ha riconvertito per ospitare fiere e iniziative culturali.
Tra i vari stand notiamo la presenza di molte concessionarie ufficiali Torinesi; Harley-Davidson, Indian, Royal Enfield e BMW Motorrad con la gamma dei modelli di punta. Tra i preparatori DMC Toys 4 Men con la pluripremiata Arcadia e la sua ultima realizzazione presentata a MBE di gennaio, Jungle Fever. Giocano in casa i ragazzi di Special Custom Torino che presentano un chopper high tech con una generosa gomma posteriore e motore di grossa cubatura. DynaMite & Custom Family continuano la proficua collaborazione sempre in tema club style con una special che riscuote molti consensi e apprezzamenti.
Al WSCS oltre alle moto c’è una buona rappresentanza di US Cars; un’esposizione di pick-up e auto vintage e una con delle più recenti e potenti Mustang di ultima generazione.

Nella giornata di sabato si è tenuto un talk imperniato sulla cultura degli anni 60 narrato anche nel film tratto dall’omonimo album degli Who, Quadrophenia tra le bande motociclistiche inglesi dei Mods e dei Rockers che nel 1964 diedero vita a scontri nella città di Brighton. Iniziativa promossa da Giampo Coppa, Pit Kustom Lifestyle e Frankino di Chopworks.
A chiudere la giornata l’esibizione di due gruppi: The Refounder con un repertorio anni 60, mentre The Shary Band con un rock 70/80/90.
La giornata della domenica vede l’arrivo del run del Torino Hog Chapter e del Augusta Taurinorum Hog Chapter con oltre 150 moto al seguito. Durante tutta la manifestazione i visitatori hanno potuto assistere allo show del Muro Della Morte ed alcuni esibizioni dello stunt man nel piazzale antistante.
Nel primo pomeriggio l’intervista a Lorenzo Gioacchini, presidente HAMC Milano, che rinnova a tutti l’invito per proseguire nella contestazione ai divieti imposti dal comune di Milano alla circolazione di moto euro 0 – 1 – 2 che culminerà il 18 maggio con la terza manifestazione di protesta. L’esibizione sul palco della band Hell Raver Band e a conclusione il bike show organizzato dalla rivista LowRide.

Bike Show che nei top ten premia due chopper dei ragazzi di Mekka of Chopper, una H-D molto particolare di Maino Motorcycles, un bellissimo WL del 42 di un ragazzo del Registro Shovel Italiano, un chopper di Chopworks, un Nightster 975 della concessionaria ufficiale H-D Torino e una Royal Enfield del concessionario di zona.
Le prime tre best classificate nell’ordine: 3° Special Custom Torino con una splendida H-D Heritage del 2002 in stile Chicano, 2° il Dyna Club Style di DynaMite verniciatura ad opera di Kustom Family e best in show DMC Toys 4 Men con Jungle Fever. Segnaliamo anche la premiazione avvenuta sabato del bike show dello Springer Italian Club presente fin dagli esordi nelle edizioni di Alba Chopper. Il bilancio di questo WSCS è senza dubbio positivo, ottima atmosfera di festa il tempo ha tenuto per due giorni buoni e quindi i ragazzi di HAMC Torino e Cuneo possono mettersi all’opera in vista della 3° edizione del 2025.

Testo e foto Corrado RdT

31th RIDING SEASON

Oggi 2024 la “Riding Season” giunta alla sua 31° edizione è una manifestazione di riferimento per tutto l’ambiente, Hells Angels MC la porta avanti e anno dopo anno coinvolge un mare di appassionati per un evento che brucia in una giornata secca tutta la sua potenza.

31° RIDING SEASON by HAMCMI                            13-04-2024 Segrate Idroscalo (MI)

Per spiegare la Riding Season bisogna riavvolgere il nastro e tornare indietro fino all’inizio degli anni ’90 quando un manipolo di bikers, nove in tutto, con le loro moto partivano dalla profonda provincia per arrivare a Milano, erano gli anni della Milano da bere e loro erano l’antitesi di questo filone modaiolo.
Vestiti di pelle, capelli lungi e moto modificate inseguivano il loro grande sogno, diventato da lì a qualche anno una realtà forte che ancora oggi con coerenza ed umiltà portano avanti con grande convinzione.
Il nome arrivò in seguito “Riding Season” l’apertura della stagione motociclistica dei run e dei motoraduni.
Oggi 2024 la “Riding Season” giunta alla sua 31° edizione è una manifestazione di riferimento per tutto l’ambiente, Hells Angels MC la porta avanti e anno dopo anno coinvolge un mare di appassionati per un evento che brucia in una giornata secca tutta la sua potenza.

Molti gli stand presenti all’Idroscalo, le classiche bancarelle di merchandise, come sempre prese d’assalto dagli innumerevoli appassionati e molti stand di officine specializzate, elencarle tutte sarebbe una “mission impossible”, si rischia di dimenticarne qualcuna, ma vi assicuro che erano tutte rinomate e soprattutto di ottimo livello.
La giornata è stupenda, il cielo è blu sopra Milano, oggi in particolare sembra sia scoppiata l’estate, i parcheggi sono stracolmi di moto, non c’è un centimetro quadrato libero. Dentro l’area del raduno sono diverse le case motociclistiche che organizzano demo ride: Gate 32 per Harley-Davidson, Royal Enfield,Triumph, Ducati, BMW Motorrad e Moto Morini.
Tra le officine presenti particolarmente preso d’assalto lo stand di Asso Special Bike, Carlo Colombo si è portato l’artiglieria pesante, le sue special sono esagerate e fanno strabuzzare gli occhi di tutti gli appassionati.
Lorenzo Nisi di Bad Boys Motorcycles, bissa il grande risultato del MBE di Verona qualche mese prima, aggiudicandosi il bike show che la rivista LowRide organizza a Riding Season con la sua Monza 975, un prototipo su base H-D Nightster che Lorenzo ha stravolto in maniera sorprendente.

MS Atrix presenta in anteprima la sua ultima realizzazione, la linea è inconfondibile, un grande lavoro su ciclistica e carrozzeria, la verniciatura è impeccabile. Difficile credere che la base di partenza sia un vecchio Night Train. Gallery Motorcycles nel suo stand oltre ad un Fat Boy teste gialle, presenta un riuscitissimo restauro su H-D Sportster.
Poco più in là mister Bertolini si circonda sempre di moto che lasciano il segno, tra tutte notiamo la Buell della Numero Milano che prendeva parte alle gare ufficiali, motore Rotax ferma da una dozzina di anni di proprietà di un grande appassionato e collezionista Damiano, gentleman driver noto per le sue imprese, tra cui quella sul lago salato di Bonneville, ripercorrendo le gesta di Burt Munro, il preparatore bresciano la riporta all’antico splendore.
Cd Garage presenta una bella realizzazione di una H-D Breakout su cui Andrea di Kustom Family ha sapientemente dato un tocco di colore che la rende unica. Ma il buon Andrea non sazio appoggia le sue lunghe mani e i suoi colori anche sulla splendida livrea della Performance Bagger di Northern Growl Garage che viene premiata nel bike show delle rivista LowRide.
Prima delle premiazioni del bike-show è avvenuta la presentazione della Nazionale Italiana Customizer, formata dai vincitori di categoria a Rombo di Tuono 2013. Gallery Motorcycles, Hazard, Custom Attack, Cd Garage, DMC Toys 4 Men, Niko Bikes, Devil’s Garage e Zero Zero Garage ne fanno parte e a inizio luglio parteciperanno in veste ufficiale e Punta Bagna International di Courchevel in Francia.
Il bilancio della giornata è sicuramente positivo, complice il tempo e l’atmosfera di festa che ha messo a proprio agio tutti i bikers intervenuti a questa 31° edizione della Riding Season che ha saputo regalarci parecchie emozioni, un’apertura di stagione degna di questo nome.

Testo e foto: Corrado RdT

17° MOTOR BIKE EXPO 2024

17° MOTOR BIKE EXPO 2024

Consegnamo agli annali un’altra bella edizione di Motor Bike Expo, notevole di anno in anno l’affluenza di pubblico che conferma e gratifica gli organizzatori per il grande lavoro profuso e l’enorme passione che ha portato MBE ai massimi livelli tra le manifestazioni internazionali delle due ruote.

17° MOTOR BIKE EXPO 2024                         19/21 GENNAIO VERONA FIERE

Da trent’anni è di fatto l’appuntamento più atteso della stagione, con esso si inizia a pianificare la stagione motociclista, la primavera è alle porte, le giornate timidamente si allungano, le officine specializzate si presentano agguerrite con le novità ultimate a tempo di record a cavallo delle festività natalizie.
Scaramanzia a parte questa di Verona è la 17° edizione, le altre 13 sono andate in scena a Padova con il glorioso “Chopper & Custom Show” da lì è partito tutto, il MBE è molto cambiato da allora diventando una tra le più importanti manifestazioni internazionali del settore, al Custom si sono aggiunte altre specialità che abbracciano a 360° tutto il panorama motociclistico di oggi.
Noi come sempre ci soffermiamo sui tre quattro padiglioni che sono più nelle nostre corde, quelli del custom e del merchandise.
Nel padiglione uno oltre all’esposizione del bike show della rivista LowRide una buona parte è riservata a tutti i dealer della Motorcycles Storehouse che presentano in fiera il meglio del proprio catalogo. Tra i grandi dealer spiccava nel padiglione 2 il grande truck Zodiac con il meglio del suo catalogo 2024.
Tra le officine presenti DMC Toys 4 Men che presenta un nuovo chopperino, un panhead su telaio Hydra Glide del ‘56, che riprende in qualche particolare le soluzioni tecniche della pluripremiata Arcadia del 2023. Stile Ostile presenta un old school come nelle sue corde e una serie di ottimi accessori hand made, tra cui riser, manubri e comandi di propria fabbricazione.
Alex Piacentini di DynaMite considerato uno tra i massimi esponenti è il precursore del Club Style Italiano, non può essere altrimenti visto lo spessore delle sue preparazioni, nel suo stand infatti in bella mostra un paio di esse che vengono notate dagli organizzatori di Punta Courchevel che hanno indetto anche un contest nazionale all’interno del bike show di LowRide, premiando nella categoria Clubstyle il Dyna Low Rider S dell’officina milanese.

Burning Road Garage espone una Indian su cui Roberto Rocco ha sapientemente apportato diverse modifiche pur senza stravolgere la base di partenza, lavorando su dettagli estetici.
Una parte del padiglione è riservato ad un’esposizione di U.S. cars grazie alla presenza dei Rumblers CC, dei 50’ Brothers che quest’anno tornano a riproporre la loro Beach Race sull’arenile di Caorle i primi di settembre e il Portoricano CC dalla capitale.
Tra gli altri abbiamo il piacere d’incontrare i ragazzi di Rck Roll Chop, Roberto e Simone hanno inserito il turbo, anche quest’anno alcune preparazioni molto riuscite; una chicana su base H-D Heritage finemente cesellata da Andrea Gallinaro che Dario di Dox Art Factory ha vestito con una livrea pazzesca, con un propulsore rigenerato da Rat Bike Service. Molto bello anche il tributo ad Evel Knievel, uno Sporty che si distingue per la cura dei dettagli.
Stefhane Grand di T4 Motorcycles e Pepe Lazzara alias Los Sicanos “Arte del Barrio”. Il primo vince il titolo di King of Custom MBE e si porta a casa un ambito motore Rev Tech messo in palio da Custom Chrome. Il suo Knucle è un inno alla manualità, telaio WL tagliato e modificato mette d’accordo la giuria di MBE.
Pepe Lazzara invece si impone vincendo la best of show nel contest organizzato dalla rivista LowRide, considerato il massimo esponente del genere Chicano in Europa. La “Divaria” un vecchio softail 1340 viene rivoltato come un calzino, diventando una delle regine del salone di Verona, il risultato è strabiliante. Primo posto nel contest di LowRide e secondo nel King of Custom MBE.
La lista dei preparatori è lunga: Boccin con un bobberino su base Flathead del ’47, su cui spicca una fantasiosa e originale verniciatura che Siria, la figlia del proprietario ha saputo interpretare nel migliore dei modi ed ha commosso il papà durante le premiazioni.
Giovani talenti hanno avuto modo di mettersi in mostra in questa edizione di MBE, su tutti Gianfranco Lentini, detto Piffio, il “giovanissimo” preparatore milanese di Meccanicamente ha messo la sua firma su un Lowrider che ricorda le influenze di Arlen Ness di inizio anni ’90. Il Dyna Super Glide ottiene un meritato riconoscimento nel bike show.
Suo anche il fantasmagorico chopper in stile “carretto siciliano” che ottiene un Best in Show nel Choppers Magazine Invitational, promosso da Cary Brobek in collaborazione con Eternal City Moorcycle Show di Roma grazie al supporto importante di Mirko Marinelli, uno tra i massimi esponenti e conoscitore del genere. Sempre in questo contest registriamo il bel risultato quale “Best Chopper” di Luca Troiano boss di “Wild Wheels” che si impone con un rigido dei suoi, un’Hydra Glide del ‘54 con motore Panhead in cui è stato impiantato un telaio Wishbone. Luca è un grande estimatore dei chopper e la sua officina è un punto di riferimento importante per gli amanti di questo genere di preparazioni.

Un altro grande nome che ha spaccato di brutto a MBE 2024 è quello di Lorenzo Nisi, boss di Bad Boys Garage, non nuovo a imprese del genere, stavolta la sua attenzione si è soffermata su due Sportster agli antipodi. Una nuovissima Nighster 975 raffreddata a liquido reinterpreta in maniera strepitosa. Modello alquanto particolare Lorenzo si è divertito lavorando su ciclistica utilizzando componenti di prim’ordine, realizzando da zero un forcellone mono braccio su sue specifiche e una carrozzeria filante, che alla fine risulta la prima customizzazione radicale su questo modello a livello mondiale. L’altra special di BBG è la Forty Eight di Juri Re Cecconi, ideatore con Paolo Ghiringhelli dello Sporty Meeting e del seguitissimo Duecilindri Blog, completamente ricostruita dopo un bruttissimo incidente successo al Faaker See nel 2017. Anche qui il risultato è strabiliante, ciclistica da supersportiva, verniciatura realizzata dal grande guru, Andrea Marinoni di Kustom Family e accessoristica di livello altissimo, affidabilità al pari di una moto uscita da una concessionaria ufficiale.
Da Roma, anzi per la precisione da Latina Gianni Vallese, dopo aver esplorato tra i primi l’universo Bagger e diventatone il punto di riferimento, si è spostato su preparazione ad alto contenuto performance, ricordiamo il suo Road Glide 147 con una potenza alla ruota mostruosa e una ciclistica da extraterrestri. A MBE presenta un Fat Bob appena uscito dalla concessionaria, anche qui la ciclistica è stata notevolmente potenziata, su cui intende montare il kit Screamin’ Eagle da 135 cavalli, che Vallese vuole portare a 150 roba da far impallidire i dragster sulla strip line. Verniciatura molto originale curata da un altro big Marco Coccettini di Doctor Brush, che collabora da tempo con Vallese Garage.
I ragazzi di Promoto portano a casa un buon risultato nella Top Ten di LowRide con una Buell XB12SS, spicca come una mosca bianca la sua linea un po’ retrò. Il team che ha lavorato a questa special è diretto da Marco Galloni, Dox Art Factory per la verniciatura, Elaboratorio per la carrozzeria in vetroresina, il codone in particolare mentre il serbatoio lo realizza Giorgio Pellegrino di Greaser Garage mentre Promoto completa tutto l’assemblaggio e l’impianto elettrico.
Niko Bikes con la sua XR Stradale, già premiata anche a Rombo di Tuono, dove fece il suo debutto, mette la sua firma nella Top Ten di LowRide, dove anche Remastered Cycles ottiene un meritato riconoscimento con una BMW R Nine T con ruote tassellate con una forte attitudine agli sterrati africani.
Chiude MC Cycles con una Chicana veramente degna di nota. Tra i super Big molto apprezzata la partecipazione di Fred Kodlin e Paul Yaffe con due bagger di casa BMW su base R18. PDF come sempre è la chicca di MBE, le sue realizzazioni sono frutto di ricerca e studio, controbilanciati dall’energia contagiosa di Frankie che rende il tutto veramente esplosivo.
Consegniamo agli annali un’altra bella edizione di Motor Bike Expo, notevole di anno in anno l’affluenza di pubblico che conferma e gratifica gli organizzatori per il grande lavoro profuso e l’enorme passione che ha portato MBE ai massimi livelli tra le manifestazioni internazionali delle due ruote.


Testo e foto: Corrado RdT

15° BIKERS FOR CHILDREN

15° BIKERS FOR CHILDREN

In breve si arriva a Casa Ronald dove ad attenderci ci sono i volontari dell’A.I.P. che hanno allestito un tavolo con bevande calde e panettoni per rincuorarci.

15° BIKERS FOR CHILDREN ROMBO di TUONO                               BRESCIA 17/12/2023

L’ultimo Bikers for Children risale ormai alla bellezza di quattro anni fa, poi la maledetta emergenza sanitaria e l’impossibilità di poter accedere ai reparti dove i piccoli pazienti sono ricoverati.
Quest’anno abbiamo ritrovato sommessamente la forza per poter tornare a portare i doni ai bambini, purtroppo per ragioni interne alla struttura, non ci è stato possibile entrare nel reparto di Oncologia Infantile dell’ospedale civile di Brescia, ma per lo meno non ci è stato negato l’accesso presso Casa Ronald Mc Donald e possiamo dirci parzialmente soddisfatti per non aver lasciato morire un’iniziativa a cui molti bikers erano legati.

Fortunatamente il tempo ci ha assistito regalandoci una mite e soleggiata giornata di inizio inverno, in men che non si dica il punto di ritrovo è stato letteralmente preso d’assalto da un considerevole numero di moto. Ordinatamente ci si mette in marcia senza causare intralcio alla normale circolazione, il convoglio non passa di certo inosservato ma il comportamento di tutti i bikers è esemplare. 

In breve si arriva a Casa Ronald dove ad attenderci ci sono i volontari dell’A.I.P. che hanno allestito un tavolo con bevande calde e panettoni per rincuorarci. Non sono per fortuna molti i bambini ricoverati, tra tutti ad accoglierci c’è un piccoletto di tre anni, Giovanni, ci dicono che non ha chiuso occhio tutta notte per aspettare babbo Natale con la moto. È un autentico terremoto, salta da una moto all’altra e davanti ai giocattoli la sua attenzione è rapita da un’automobile radiocomandata grossa quanto lui.
Domani per lui sarà un giorno molto importante in vista di un delicato intervento chirurgico ma oggi è una vera e propria forza della natura, l’equipe medica che l’indomani lo prenderà in carico sarà messa a dura prova dalla vivacità ed energia di questo piccoletto.

I bambini ricoverati al momento nella struttura vanno da un neonato ad un piccoletto di qualche mese, un paio di bimbi di tre anni, una bimba di sette e una di dieci. Davanti a queste situazioni non puoi fare a meno di chiederti se esiste una giustizia divina perché questa è così ottusa e ingiusta per permettere tutto questo.
Il tempo passa velocemente è già il momento di rientrare, ringraziamo tutti i bikers intervenuti, i volontari dell’A.I.P. e quanti hanno reso possibile questa iniziativa.


Testo e foto: Corrado Rombo di Tuono.

19° HILLS RACE

La giornata del sabato vede in programma le qualificazioni per le gare che si disputeranno con il coltello tra i denti il giorno seguente, la giornata è splendida da estate piena e temperatura prossima ai 30 gradi, non oso immaginare quella dell’asfalto sulla strip di partenza.

HILLS RACE #19                                8/10 settembre 2023 Rivanazzano Terme (PV)

Per varie ragioni erano diversi anni che mancavo dall’Hills Race, per me è stata una forte emozione tornare a varcare i cancelli dell’aeroporto Francesco Baracca di Rivanazzano Terme per la 19° edizione di Hills Race, importantissima e unica manifestazione in Italia di gare di accelerazione sul quarto di miglio.
La giornata del sabato vede in programma le qualificazioni per le gare che si disputeranno con il coltello tra i denti il giorno seguente, la giornata è splendida da estate piena e temperatura prossima ai 30 gradi, non oso immaginare quella dell’asfalto sulla strip di partenza.
Nei vari paddock scalpitano delle auto con delle motorizzazioni e potenza alla ruota sconcertanti, alcune di ben oltre i 1.000/2.000 cavalli, motori sovralimentati, minacciose prese d’aria sui cofani, lunghissimi e affusolati dragster con tanto di paracadute per frenare la corsa in fondo al lungo rettilineo della pista.

Nei vari lanci che ho visto susseguirsi ho notato anche la partecipazione di automobili “normali”, per modo di dire. Una Fiat 500 arrivata dal profondo sud dopo 24 di carrello all’accensione del semaforo verde è scattata come un missile terra aria, le velocissime cambiate sembravano i colpi di un AK47.
Presente una nutrita schiera di Maggiolini WV che hanno fatto dei lanci incredibili realizzando degli ottimi tempi in uscita. Molto buona l’affluenza di pubblico assiepato sulle tribune ai lati della pista. Tra i vari stand anche la presenza della concessionaria ufficiale H-D Pavia che dava la possibilità di effettuare dei “demo ride” sui suoi modelli di punta.
Purtroppo l’unico mio rammarico è non aver assistito al lancio di un mostro denominato Top Methanol Dragster, ero molto distante dalla pista ma i boati e le esplosioni che abbiamo udito provenire dalla pista erano impressionanti, da gelare il sangue nelle vene, le urla del pubblico facevano pensare a qualche incidente, per fortuna non era così.
Nel panorama degli eventi motoristici italiani Hills Race merita un ruolo di rilievo, per la sua unicità e passione con cui è stata portata avanti in questi anni dai ragazzi dell’American Motors Pavia, il commento a caldo di Enrico “Chicco” Bailo, uno degli organizzatori fotografa perfettamente lo spirito di questi ragazzi.

“Il 19° Hills Race è passato come ogni anno per me segna la fine della stagione bella, l’evento resiste nonostante i tempi non siano quelli di una volta, anche noi non siamo più quelli di una volta, ma la nostra passione e il senso d’appartenenza è più che mai. Quindi mettetevi il cuore in pace, finché di sarà HR noi combatteremo per tutelare lo sport e difendere quei valori che solo in certi ambienti sono così sentiti. Ci sono solo tre regole da rispettare, che poi riassumendola è una sola. Il rispetto.”
Rivanazzano Dragway torna ad essere un piccolo aeroporto della collina pavese, ma tra 365 giorni l’asfalto tornerà ad essere rovente.

Testo e foto: Corrado Rombo di Tuono

26° FESTA BIKERS

Molte le iniziative importanti a Festa Bikers, su tutte Kustom Lab, un laboratorio di esperienze artistiche con personaggi dello spessore di Gianfranco Filippini di Kustom Drink Paint, Salvatore Cosentino di Ms Artrix, Accia Star, l’incisore Gino Marossi, l’orafo Effe 23, Manuel Spadoni, Sheila Pizzighello.

26° FESTA BIKERS                               COLOGNO AL SERIO BG 25/27-8-23

I numeri hanno sempre la capacità di fotografare la realtà delle cose meglio di altro: 26 sono le edizioni di Festa Bikers ad oggi, più di un quarto di secolo di attività, 11 le tensostrutture allestite per l’occasione, oltre 50.000 i metri quadri su cui si sviluppa il motoraduno, 30 le maestranze che ogni giorno per 3 settimane allestiscono e smantellano l’area del motoraduno, più di 300 i volontari impegnati per tutta la durata della Festa, 600.000,00 euro la somma donata fino a ieri dalla crew di Festa Bikers alle molte associazioni della zona impegnate nel sociale, qualche migliaio le motociclette che varcano l’ingresso del raduno ad ogni edizione e decine e decine di migliaia i visitatori che nei 5 giorni affollano la festa.
Numeri che consacrano Festa Bikers come il più grande motoraduno italiano, dietro le quinte non ci sono società per azioni quotate in borsa con manager dell’intrattenimento ma solo un gruppo di bikers determinati che, partiti nel 1997 con un gazebo, un forno e due spine di birre, hanno saputo con grande convinzione e determinazione arrivare al risultato attuale, certo per strada non sono mancate le delusioni amare quando il tempo metteva i bastoni tra le ruote o le cose non andavano per il verso giusto, ma la loro caparbietà li ha uniti maggiormente grazie al carattere e alla passione smisurata per quello in cui credono.
La giornata di venerdì ha fatto registrare un afflusso eccezionale, tempo per annoiarsi non c’è n’è e tra uno show nel Motodrome del “Muro delle Morte”, spettacoli replicati ad ogni ora. Grande l’offerta musicale sia per quantità che qualità, molte le band musicali che si alternano sui due palchi, con prevalenza di gruppi metal dando vita ad un vero e proprio festival musicale con dei nomi del calibro di: Domine, Frozen Crown, Skeleton, Bonded, Ancillotti, Pino Scotto, The Brokendolls, Uldvedharr; Bullet-Proof, Twenty Euro for Love, Tacobellas e The Nuclears

Sabato sera inoltre è stata la volta di Miss Kustom Bikers, organizzata e condotto da Laura “Blond” Cavalli che vede imporsi la Miss Rossella Flamini, con una performance molto accattivante, brave comunque tutte le partecipanti che hanno saputo interpretare lo spirito del concorso.
Sabato in tarda serata si sono svolte le premiazioni del Bike-Show riservato alle officine presenti, che ha visto la Ghisarama di Hazard Motorcycles portarsi a casa un premio di mille euro e uno scarico due in uno messo a disposizione da Motorcycles Store House grazie alla collaborazione e generosità del dealer per l’Italia, Sandra Gonzatti.
Al secondo posto la splendida “Rejna” una realizzazione in stile “chicano” di RCK Roll’n’Chop, terzo il Dyna LowRide S di Pro Moto, quarta un piccolo gioiellino made by PDF Motorcycles una BSA del 1930 e quinto posto per Nos Motorcycles con una special con motorizzazione Buell e telaio a coda soffice di Penz.
Molte le iniziative importanti a Festa Bikers su tutte Kustom Lab, un laboratorio di esperienze artistiche con personaggi dello spessore di Gianfranco Filippini di Kustom Drink Paint, Salvatore Cosentino di Ms Artrix, Accia Star, l’incisore Gino Marossi, l’orafo Effe 23, Manuel Spadoni, Sheila Pizzighello. Venti artisti del panorama Kustom Italiano magistralmente coordinati da Davide Aresi, l’ospite Massimo Sabbadin, dj stilista e fashion designer che ha riprodotto un laboratorio di serigrafia per personalizzare live il vestiario del pubblico di Festa Bikers. Inoltre, sabato, le body-painter Cristina Carelli e Stefania Amadei hanno dipinto integralmente per sette ore di fila il corpo della modella Sunshine_hel_B, un’opera di incredibile bellezza artistica.
Nel piazzale antistante al palco centrale per tutta la giornata si sono avvicendati degli stunt riders che hanno deliziato il pubblico con delle incredibili evoluzioni sulle loro moto sfidando le leggi della fisica; Gaetano Scirè, Gaetano Perticaro e il giovane Samuele Colombo.
Alla Festa Bikers non ci sono tempi morti o pause, sabato sera sotto la tensostruttura centrale si sono svolti i combattimenti di arti marziali Muay Thay, K1 e boxe, sotto il coordinamento del maestro Ivan Mapelli della Free Combat Academy.

Mentre sotto un’altra ci si scatenava al ritmo della disco music più commerciale, alla consolle il dj Massimo Sabbadini, Mr Totem e Frenky del PDF, restare fermi e seduti era una “missione impossibile” con questi tre virtuosi del missaggio.
BikerX ha promosso corsi di formazione di guida sicura per neofiti e motociclisti esperti; MotoEbike Bergamo ha gestito un fettucciato di moto cross con motociclette elettriche dedicate ai più piccoli mentre Ass. Mondo in Moto ha curato mini formazione di educazione stradale dedicata ai bimbi più piccoli in un apposito percorso da eseguire in bicicletta. Per la serie piccoli bikers crescono.
Domenica l’estrazione della sottoscrizione ha premiato un biker della zona, Alberto di 31 anni, possiede tutt’ora due stradali ma il sogno del cassetto era appunto acquistare un Harley, detto fatto a Festa Bikers i sogni a volte si avverano. Nonostante il violento nubifragio che si abbattuto su tutto il Village sabato pomeriggio che ha fatto temere il peggio, e domenica l’annullamento sempre dovuto alla pioggia del tradizionale moto giro i ragazzi di Festa Bikers con grande esperienza e coraggio, sono riusciti a portare a termine con successo tutti gli spettacoli e premiazioni in programma. Diversi danni alle strutture del raduno, ma come si dice quando si fa un viaggio turbolento e sofferto, l’importante è arrivare a destinazione sani e salvi tutti interi. L’invito per tutti gli appassionati è darsi appuntamento al 2024 per un’altra edizione di Festa Bikers col botto.

Testo: Corrado Rombo di Tuono

Foto per gentile cortesia di:
Davide Negro
Francesca Cipriani
Tiziana Calzana
Debram Studios

25° MOTODUCK

La giornata clou è quella del sabato ovviamente che invoglia molti bikers a caricare armi e bagagli e partire per un week end disintossicante

25° MOTODUCK by STREET DIAMOND 1998 FMI                                     17/20 agosto 2023 Campotto di Argenta (FE)

Molti gruppi biker quest’anno si apprestano a festeggiare ricorrenze importanti della propria vita, come lo è per gli STREET DIAMOND 1998, gruppo bikers affiliato alla FMI che quest’anno spegne venticinque candeline del loro Motoduck. Un bel pezzo di storia portato avanti con spirito di coesione e fratellanza da questo gruppi di ragazzi Emiliani, che personalmente stimo e che conosco da una ventina d’anni.
Confermata la storica location del parco delle Due Torri in quel di Campotto di Argenta in provincia di Ferrara che offre tutto quanto si possa desiderare in mezzo alla natura: ampie zone verdi, campeggio ombreggiato una cucina gestita in maniera impeccabile, docce e servizi igienici.
La giornata clou è quella del sabato ovviamente che invoglia molti bikers a caricare armi e bagagli e partire per un week end disintossicante, il rovente pomeriggio trascorre con i classici giochi biker; gara di lentezza, tiro alla fune, lancio del barile e l’elezione di Miss Motoduck che si aggiudica un viaggio messo in palio dagli sponsor. Quest’anno le candidate al titolo erano veramente agguerrite e la giuria ha dovuto faticare le fatidiche sette camicie per decretarne la vincitrice.
Dopo la premiazione del bike show è la volta di quella dei gruppi intervenuti, una lista interminabile, segno tangibile dell’affetto e rispetto che i ragazzi dello Street Diamond 1998 sono riusciti a conquistarsi nel loro primo “quarto di secolo” di vita di club.

Da non tralasciare il fine solidale che da sempre anima il Motoduck, da anni sostenitori del Volo di Martina, quest’anno i ragazzi di Argenta hanno deciso di donare il netto del ricavato di quanto raccolto con il loro motoraduno alla popolazione che ha subito i danni dovuti alla tremenda alluvione di qualche mese fa, che ha visto devastate molte località non lontane. Insieme alle autorità della zona stanno individuando dove far convergere il proprio aiuto; una famiglia, una scuola o un asilo.
Torniamo sul pezzo, Motoduck da sempre è sinonimo di festival rock, nelle tre serata di motoraduno si esibiscono band di ottimo livello, stasera è la volta di una nostra vecchia conoscenza; The Bonebreakers “gli spaccaossa” rock’n’roll band bresciana, che scalda a dovere gli animi con uno scatenato repertorio di pezzi propri.

Breve cambio di palco ed è la volta delle “Living Dolls” una cover band friulana femminile, che in questa session fa un’eccezione coinvolgendo un drummer e una chitarra solista uomini. L’indiavolata Eliana Cargnelutti, chitarra e voce, prende sapientemente per mano tutto il pubblico per condurlo in un viaggio nel tempo: dai Deep Purple, agli Ac/Dc, passando per i Black Sabbath, Iron Maiden, Queen, Kiss e Led Zeppelin. Le tavole del palco reggono a fatica i decibel scaricati dalle testate degli ampli e i cinque musicisti pare abbiano veramente intenzione di farlo crollare da un momento all’altro.
Una esibizione in crescendo senza minimante risparmiarsi, il pubblico è tutto per loro, è stato un viaggio paragonabile ad una corsa sulle montagne russe con tre giri della morte.
Come tutte le belle cose anche il 25° Motoduck sta avviandosi alla conclusione, ma non prima di aver regalato ai presenti, che vi assicuro erano veramente numerosi sotto il palco, l’ultimo show, anzi sexy show che manda a nanna anche il più scafato biker in circolazione.
Che dire anche quest’anno gli Street Diamond 1998 hanno fatto il loro “sporco lavoro” scrivendo un’altra pagina importante del loro lungo cammino.

Testo e foto Corrado RdT

DEVASTA RUN

All’ora stabilita i membri del charter dei “612 MC” iniziano i preparativi ed è il segnale che tutti noi stavamo aspettando

DEVASTA RUN by FURIOS LIONS                                  9 luglio 2023 CAPRIOLO (BS)

Cosa c’è di più bello se non ritrovarsi in moto per un bel run in una splendida e assolata domenica di inizio estate? Lo devono aver pensato anche quel centinaio e passa di bikers che puntuali hanno indirizzato le forcelle delle rispettive moto in quel di Capriolo.
Già solo il nome è tutto un programma “Devasta Run” e non lascia nulla presagire nulla di buono, ma è solo l’apparenza l’organizzazione della crew dei Furios Lions MC è impeccabile e fa in modo che tutto proceda come prefissato, il punto di ritrovo è poco lontano dalla loro club house, presso un bar con un grande parcheggio per le moto, dando modo a tutti di fare colazione e rinfrescarsi la gola.

All’ora stabilita i membri del charter dei “612 MC” iniziano i preparativi ed è il segnale che tutti noi stavamo aspettando. Caschi allacciati, adrenalina a mille si stacca la frizione e il lungo e ordinato serpentone si mette in movimento.
Il percorso è molto bello, non molti chilometri per la verità e si snoda tra le dolci colline della Franciacorta per arrivare a Predore presso il Lido Scacco Matto dove gli accaldati bikers potranno tuffarsi nel lago o nella piscina per un pomeriggio di totale relax. Certe giornate vanno ricordate, specie se condivise con persone che hanno una passione in comune, la moto.

Testo e foto Corrado Rombo di Tuono.

ROCK’N’BIKE

La location dove si svolge il raduno è sicuramente di un altro livello rispetto a quella dell’ultima edizione, un’oasi naturale nelle vicinanze del parco degli Urcei laghetto IPNES a Orzivecchi in provincia di Brescia

ROCK’N’BIKE by FURIOS LIONS MC BRESCIA                            ORZIVECCHI (BS) 28/30 LUGLIO 2023

Rock’n’bike days affonda le sue radici alla fine degli anni novanta, nella piena espansione del movimento bikers, da un gruppo di amici di una libera associazione che negli anni a seguire intraprende la “strada” come patch club con il nome di Jokers, diventando nel frattempo uno tra i più importanti motoraduni di quel periodo.
Furono gli anni indimenticabili in cui si attendeva in grazia lo scoccare della fine del turno di lavoro per caricare armi e bagagli e partire con la propria moto, non tutte erano Harley per le verità in quei tempi, ma poco importava, quello che contava era fare strada e buttarsi dietro le spalle la routine della quotidianità.
Dei Jokers mi è rimasto un ricordo bellissimo e indelebile, un bel gruppo davvero. Rock’n’Bike 2.0 dopo anni di stop riprende il suo cammino sotto l’ala dei Furios Lions MC, questa se non sbaglio è la terza o quarta edizione del nuovo corso. Al timone c’è uno dei fondatori dei vecchi Jokers e organizzatore del Rock’n’Bike dell’epoca, Diego Ramera e i Furios Lions MC che per certi versi mi ricordano lo spirito e la passione che si respirava in quel periodo magico.

La location dove si svolge il raduno è sicuramente di un altro livello rispetto a quella dell’ultima edizione, un’oasi naturale nelle vicinanze del parco degli Urcei laghetto IPNES a Orzivecchi in provincia di Brescia, è il luogo ideale per questo tipo di situazione, Rock’n’Bike è rimasto e ci tiene a identificarsi come un raduno vecchio stile: musica tanta, moto e i vecchi amici per confrontarsi e ritrovarsi.
Molte le band che si susseguono sul palco; venerdì aprono le danze i Reloaded in versione semi acustica seguiti dai Venus Muntains, sabato invece è la volta degli irriverentissimi Castrol seguiti dai New Level tribute Pantera e per finire con i Motor Hell tribute band Motorhead. Purtroppo ci si è messo di traverso il tempo che ha pensato bene di scaricare un temporale mentre era in corso il concerto dell’ultima band sul palco.
Nelle due serate l’incantevole Roberta ci ha deliziato con le sue doti acrobatiche al cerchio ed in veste di mangiafuoco, mentre sabato le ragazze dell’agenzia di Stefano Kings Motors Entertainment hanno contribuito ad alzare la temperatura già di per se rovente.

Molti i gruppi intervenuti a far festa con i Furios, spero di non dimenticarne nessuno; Hells Angels MC Charter di Cremona e Milano, United Bikers MC, Damnded Soul MC Vigevano, Retzi MC con il charter di Como e Sondrio, Iron Eagles MC, Chosen Few MC, i Blue Devils MC ,Hellvadek, gli Sgagnamanuber e i ragazzi dello Shadow Owerns Group e Biker Respect.
L’ospitalità dei Furios Lions ha saputo mettere tutti a proprio agio, il clima cordiale e il senso di appartenenza ha fatto il resto. L’affluenza nonostante il periodo pre ferie è stata buona e la location spero sia riconfermata anche per l’anno prossimo perché è veramente il punto di forza per crescere e consolidarsi.

Testo e foto: Corrado Rombo di Tuono.

7° SPORTY MEETING ITALIA

Anche quest’anno sono molti gli espositori che impreziosiscono Sporty Meeting, tutti marchi di altissimo livello nel proprio genere

7° SPORTY MEETING ITALIA                                  17/06/2023 Grazzano Visconti (PC)

Giunto alla settima edizione si può tranquillamente affermare che lo Sporty Meeting Italia sia di fatto uno tra gli appuntamenti più attesi della stagione, a maggior ragione se possiedi una Sportster non puoi mancare all’evento che ne consacra il modello, vera e propria icona dell’intera produzione della Mo.Co.
La formula è ben rodata, il quartier generale è il caratteristico borgo di Grazzano Visconti che per un giorno viene letteralmente messo a “ferro e fuoco”, in senso buono ovviamente, dagli appassionati della Sportster che invadono con molto entusiasmo ogni angolo del borgo antico..
Accedono all’interno dell’evento solo i possessori di Sporty, che già da ben prima dell’apertura ufficiale sono in coda sul “red carpet” per la photobanner a cui ogni partecipante si sottopone orgogliosamente a cavallo della propria moto dove può ritirare il welcome kit appannaggio dei primi ottocento sportsteristi registrati. Tutte le altre moto hanno un parcheggio dedicato all’esterno delle mura.
Punto nevralgico dell’evento come sempre è la corte vecchia con il famigerato “Circle” dove vengono esposte tutte le moto dei customizer e le moto dei privati che partecipano al bike show, infatti per scelta degli organizzatori il bike show è riservato solo agli appassionati, i professionisti hanno già tanti altri palcoscenici dove confrontarsi.

Anche quest’anno sono molti gli espositori che impreziosiscono Sporty Meeting, tutti marchi di altissimo livello nel proprio genere; Parts Europe-Drag Specialist, Zard Exaust, Andreani Ohlins, V Performance, 70’s Helmets, Patch Store, Ceramic Pro, FG Racing, Metzeler, Gimi Creations, Argento Nero, Hangar 76, Il Griglia, Alebaida, Kustom Family, Reparto Sportivo, Roy Rebel, Welcome Riders e la rivista LowRide.
Presenti con stand i Lowlanders MC con i charter di Piacenza e Parma e i ragazzi degli Sportsteristi Lombardi che hanno condotto a Grazzano la bellezza di 250 Sporty. Il dealer H-D Parma mette a disposizione alcuni dei m.y. 2023 con test drive guidati, mentre nelle aree tematiche riservate alle Pan America Village c’è stata una dimostrazione dinamica di cosa possono fare queste maxi enduro di 230kg su un tracciato off-road.
Max Brum, lo storico socio del compianto Carlo Talamo, con i duri del tassello, organizzava delle escursioni off road riservate agli appassionati del fuori strada, sempre in sella alle Sporty opportunamente preparate ad affrontare tali percorsi.

Raramente in una manifestazione che si sviluppa in una sola giornata ho visto così tante e importanti collaborazioni, tra le quali non vogliamo dimenticare H-D Italia, presenti Giacomo Marzoli marketing manager ed Emiliano Usai customer experience ed hog manager e Motor Bike Expo.
Nel pomeriggio il tanto atteso bike-show vede la vittoria di Giuliano Bravo con un chopperino dal telaio rigido realizzato a mano e un impegnativo manubrio rabbit. Noi di Rombo di Tuono eravamo chiamati a scegliere la nostra “special award” che abbiamo deciso di destinare alla Repear di Massimo Casarin che ha colpito la nostra attenzione per la particolarità della realizzazione.
Decisamente positivo il bilancio di questo Sporty Meeting 2023 che vede nell’organizzazione di Paolo Matteo Ghiringhelli e Jurij Re Cecconi due punti di riferimento, Davide Trotta agli effetti speciali ma senza dimenticare tutti i ragazzi della crew che collaborano e rendono possibile la gestione di una manifestazione così articolata e complessa.

Testo e foto: Corrado Rombo di Tuono.

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