MOTOR BIKE EXPO 2025
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MOTOR BIKE EXPO 2025
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Visitare MBE è un’impresa, è talmente tanta l’offerta che ci vorrebbe molto di più di un week- end, tante sono le iniziative, gli spettacoli, le presentazioni e i convegni che fanno da corollario a tutta la kermesse e bisogna veramente impegnarsi per seguire tutto.
17° Motor Bike Expo 2025 – Verona Fiere 24/26 gennaio
Motor Bike Expo 2025 giunto alla 17° edizione si apre con una riorganizzazione degli spazi che vede aumentare la superfice espositiva coperta. I padiglioni 1, 2 e 4 sono riservati al settore Custom. Street. Racing, touring e off road occupano i restanti tre padiglioni, mentre uno, il 7, è riservato all’area dell’usato.
Per Francesco Agnoletto i dati sono chiari: “700 aziende su 120.000 mq, 20% di spazio in più, 33 grandi marchi, 20 Paesi, oltre 3.000 moto, un grande padiglione in più, un restyling completo e una crescita delle presenze professionali. E, nonostante il meteo, superato il picco dei 170.000 visitatori. Questa è l’edizione di MBE più grande di sempre, nei numeri e nella qualità”.
Nel padiglione 1 troviamo l’area del bike show denominata “Premium Selection”, davvero molto curata, con un’esposizione che valorizza le moto, ammesse dopo un’attenta selezione, le eleganti pedane su cui sono state posizionate, la possibilità per il pubblico di entrare nel bike show per poterle ammirare da vicino è stato molto apprezzato da tutti ed è stata sicuramente un’idea vincente.
Sempre nel padiglione 1 troviamo l’esposizione di US Cars con alcuni importanti car club; 50’ Brothers CC, Rumblers CC e Portoricano CC da Roma. Inoltre presenti anche i ragazzi del West Side Custom Show ed Entracque che ospitavano anche i Survivors MCC di Mekka of Chopper, presenti anche in forze gli organizzatori di Punta Chourchevel, alias Punta Bagna, che promuovono il loro evento di inizio luglio.
Nel padiglione 2 troviamo l’area shopping, stand di abbigliamento e le classiche “bancarelle” che solitamente animano tutti i nostri motoraduni. Nel padiglione 4 si è voluto concentrare tutto il cuore del settore custom; le officine specializzate, le aziende di accessoristica e parti speciali e gli stand di abbigliamento che non hanno trovato posto nel 2. Direi che questo padiglione, a mio gusto, insieme al primo è quello che maggiormente mi è piaciuto, stand di ottimo livello, il valore delle officine che erano rappresentate molto alto. Bellissimo lo stand della Indian che nella giornata di venerdì ha presentato tre nuovi modelli. Presenti tutte le più importanti aziende di accessoristica e parti speciali. Immenso lo stand di Motorcycle Storehuose, presente con tutti i suoi partners. Zodiac con il suo tradizionale truck ricco delle ultime novità. Rebuffini Performance leader nell’accessoristica di prodotti after market per Harley-Davidson e Vity’s Design che si è ritagliato di fatto uno spazio di tutto rispetto con i suoi prodotti. Completavano il quadro delle aziende di punta Pedrali Wheels e Jonich produttori di cerchi speciali e Fg Racing per quanto riguarda le forcelle.
Il padiglione 6 era riservato ad alcune case ufficiali presenti a MBE: BMW, Harley-Davidson, Aprilia, Kawasaki, Moto Morini e Triumph. Il big delle sospensioni Andreani Group per Ohlins con quanto di meglio offre la sua linea.
Visitare MBE è un’impresa, è talmente tanta l’offerta che ci vorrebbe molto di più di un week- end, tante sono le iniziative, gli spettacoli, le presentazioni e i convegni che fanno da corollario a tutta la kermesse e bisogna veramente impegnarsi per seguire tutto.
Il padiglione 4 riservato al custom è quello che maggiormente mi è piaciuto, deformazione professionale lo ammetto non ci posso fare niente. Che dire dell’angolo dei Sinners dalla
Svezia, già solo quello valeva da solo il viaggio a Verona. Poco lontano Los Sicanos di Pepe Lazzara e T Quatre Motorcycle di Steph Grand, vincitore di MBE Award nel 2024. Pepe oltre all’incredibile Vicla “Filu Rosso” che ha vinto il best a “Eternal City” e “Motorfest a Racalmuto nel tempo libero durante le feste natalizie si è misurato con la sua prima club style su base Dyna, la “Zingarella”.
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Abbiamo passato in rassegna molti stand di customizer.
Boccin Custom Cycles: Venetia47 è la sua ultima realizzazione, motore e cambio di un Knucle del 47, forcella anteriore di una Triumph, moltissimi particolari realizzati artigianalmente tra cui spiccano il serbatoio benzina e olio in vetro di Murano, si avete letto bene, vetro soffiato di Murano e il parafango posteriore. Tappo serbatoio e pomello cambio a mano in vetro massiccio, sella realizzata da Basso Tappezzerie con la stoffa identica a quelle utilizzate nelle sedute delle gondole.
Bad Boys Garage: Lorenzo Nisi & C quest’anno hanno portato un progetto, forse meno radicale, rispetto alla H-D Nighster 975 Monza presentata nel 2024, ma che conserva il filo conduttore della prestazionalità e performance. Base di partenza una H-D Softail Standard a cui è stata montata una componentistica after market di altissimo livello: sospensioni, impianto frenante, motore, diciamo che il 70/80% della moto è stato rivisto e potenziato. Bellissima la livrea realizzata da Dox Design che valorizza in maniera impeccabile questa preparazione.
Biker Sheriff: se non sbaglio erano un paio di anni che mancavano da MBE, quest’anno Ivan e Mauro sono arrivati “incazzatissimi e ventre a terra” cinque special da paura di cui una bagger che segna un punto di rottura con quelle viste fino ad oggi. Telaio e motore H-D M8 114” rivisto, cerchio anteriore da 260” con gomma da 180, la parte posteriore è una monoscocca in alluminio in un unico elemento, nella parte sinistra è alloggiato il serbatoio benzina, sulla destra il bauletto. Il finto serbatoio anteriore altro non è che la cassa acustica dell’impianto audio, che a prima vista deve avere una potenza terrificante. Sospensioni elettro-idrauliche Gubellini e scarichi Kraus. Le linee di queste moto si rifanno in qualche modo alla Lamborghini, il proprietario possedendo un’auto del genere ha voluto replicare una Lambo-bike, direi che ci è riuscito.
“Desdemona” invece è una curatissima Chicana su base softail 1340 Evolution, da catalogo c’è molto poco, basti pensare che tutta la carrozzeria stock è stata modificata, parafanghi allungati, serbatoio benzina unito, scarichi handmade, dischi freni placcati in oro e ciliegina sulla torta verniciatura di Cichera e un lavoro di cesellatura incredibile di Andrea Gallinaro.
Niko Bikes: dopo i chopper, le racer, i restauri e le bagger a Nico Colonna per chiudere il cerchio mancava un club style, detto fatto pronti via. Base di partenza un “brutto” Superglide del 2008, telaio e motore pesantemente modificato, puntale e serbatoio hand made, cupolone di un Low Rider ST, avantreno e impianto frenante Rebuffini, valorizza il tutto una sapiente verniciatura di Dox Design.
DMC TOYS 4 MEN: l’officina astigiana di Demetrio Piccolo presenta una bella realizzazione in stile chopper, Motore telaio e forcelle di un Panhead del 48, motore stock ma rivisto e revisionato, ruote a raggi, quella anteriore di Kustom Tech impreziosita da due tamburi dello stesso produttore, quello posteriore funge anche da corona per la trasmissione. Moltissimi particolari handmade: serbatoio, parafango, tutta la parte
riguardante i comandi, manubrio incluso, l’asse del cambio a mano, sella ovviamente. In particolare il serbatoio è stato realizzato su più livelli, incastonando anche una pancia in alluminio interamente lavorata. Scarichi handmade. Questa moto grazie alla passione per il proprietario per la cultura orientale è ricca di dettagli che richiamano la sacralità buddista, la simbologia che vi ritroviamo ne è testimonianza tangibile. Cisko, Francesco Aloisi ne ha realizzato magistralmente la verniciatura.
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Malparidos: l’azienda svizzera produttrice di una linea di scarichi performanti, porta in fiera due special di ultima realizzazione. In particolare una Road Glide in stile performance bagger del 2022 con motore S&S da 128”, nuove camme ed iniettori, scarico 2 in 1 in titanio Malparidos, forcellone posteriore Viti’s Design ricavato dal pieno con un blocco di alluminio di 80kg a fine lavorazione 8kg. Parafanghi in carbonio, trasmissione finale a catena, verniciatura Tody Design. Zeus, questo il nome della moto, è un esemplare perfettamente omologato anche se una bestia del genere si troverebbe molto a suo agio soprattutto in pista.
Archi Garage: Antonio ci ha messo tutta l’anima su questa elegantissima Chicana, un progetto rimasto nel cassetto per un anno e mezzo e ultimato in tre mesi per presentarla a MBE. Base di partenza un Heritage 1340, motore rifatto completamente, molto particolare la cesellatura sui cilindri, tutta la carrozzeria in ferro, quindi niente vetroresina, telaio modificato con inclinazione del rake del canotto di sterzo. Manubrio diametro 45 impreziosito dalla cesellatura, comandi Kustom Tech, ruote a raggi magnifiche ed entrambi i parafanghi sono valorizzati da inserti in vetro che lasciano intravedere la gomma e a secondo della luce che si rinfrange.
Motofficina Marinelli: con loro non sbagli se vuoi un chopper devi per forza passare per Latina. La special che hanno presentato a MBE è uno di questi, poco appariscente ma davvero molto cool. Telaio rigido modificato ristretto la culla e dato l’inclinazione desiderata in stile chopper da Mirco ed Ezio, motore e cambio stock 1340 evo, ovviamente revisionato completamente. Scarichi handmade, oil tank stock ma modificato per accompagnare la linea del telaio, manubrio, sissi bar, così come lo è il bel serbatoio fiammato, forcella Wide Glide Shovel degli anni 80.
Bside Motorcycle: Dennis è il vincitore del premio Young Builder a Rombo di Tuono 2024, uno spazio espositivo alla realtà emergente in attività da meno di tre anni che Paola Somma & C, hanno messo a disposizione per l’officina toscana distintasi a Brescia. Amante delle springer e anche su questa softail custom dell’88 non poteva mancare, a prima vista sembra quella originale invece è una after market che la riproduce in maniera molto fedele. Serbatoio benzina e quello dell’olio, molo bello, sono handmade, così come i comandi pedale e manubrio. Ampio uso dell’ottone e del bronzo nautico, tubazioni in rame, è un po’ il segno distintivo di Bside Motorcycle, scarichi anch’essi handmade e una coraggiosissima sella che non passa certo inosservata. Molto bella la tonalità di candy della verniciatura.
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Sabato è andato in scena l’MBE Award, la giuria internazionale del premio più ambito della manifestazione, ha visto per questa edizione una formazione tutta americana: Paul Yaffe, Satya Kraus, Danger Dan e Cary Brobeck, editore di Choppers Magazine hanno selezionato le 10 migliori moto di MBE 2025, per scegliere la più bella del salone.
Tra le top 10 figuravano Calle Wiman, Malparidos, Boccin Custom Cycles, DMC Toys for Men, Northern Growl Garage, Motofficina Marinelli, Biker Sheriff, Los Sicanos e Nikobikes.
Ma la vincitrice eletta all’unanimità è stata la Harley-Davidson WLA del 1942 “Lucifer” di Gallery Motorcycles da Rezzato (BS), realizzata da Mirko Perugini per l’imprenditore e collezionista Damiano Roncaglioni. Ricca di dettagli handmade, ma anche di una coppia di cerchi Jonich Wheels ricavati dal pieno che riprendono la linea delle eliche degli aerei da combattimento della Seconda Guerra Mondiale, la Lucifer richiama alla mente le racer H-D che correvano negli Anni 40, celebrando ancora una volta, come tutte le special pensate e realizzate dal duo Perugini-Roncaglioni, i successi della Motor Company in campo agonistico.
Il King of Custom si porta a casa un motore Ultima Competition Series Twin Cam 100″ del valore di 8.000 euro offerto da Custom Chrome Europe.
Ultimo appuntamento andato in scena domenica è la premiazione del nuovo format Premium Selection e il bike show di LowRide, che tradizionalmente chiude la manifestazione veronese. Il risultato finale vede quale best of show la Street-Cobra di VMcycles, una Street Glide del 2008 spogliata della sua livrea e ricucita con un vestito in alluminio, un tributo alla AC Cobra Shelby, iconica spider americana. Oltre 1300 ore di lavoro, carrozzeria interamente battuta a mano, sella Tappezzeria Basso con una fibbia di una cintura che funge da chiave di accensione. Manubrio e comandi handmade. Con la vittoria nella Premium Selection Verner si aggiudica una Royal Enfield Shotgun 650, che dovrà customizzare e presentare a MBE 2026.
Testo e foto: Corrado RdT.