L’innocenza di Massi (Sunset Motorcycles) è pressoché disarmante quando afferma “questa è la mia moto”. Questo ci dice chiudendo la porta dell’officina e uscendo con noi per un giro di prova in un afoso pomeriggio di metà agosto.
Noi che lo conosciamo da anni non ci siamo stupiti più di tanto, un po’ abbiamo imparato a capire la sua filosofia, niente diavolerie elettroniche ma un telaio, possibilmente rigido, un motore che spinge e due ruote, tanto basta per essere felici.
La sua personale non fa eccezioni, e non diciamo nessuna bestemmia affermando che si troverebbe a disagio sulla passerella di qualsiasi bike show perché il suo habitat naturale è la strada.